Forse non tutti sanno cha anche a Napoli ci fu una piccola-grande Woodstock.
E in questi giorni festeggia il suo 37° compleanno.
Sull’onda dei grandi concerti-raduni angloamericani anche in Italia agli inizi degli anni 70 ci furono alcuni mega raduni rock dove, gli allora “gruppi emergenti”, trovarono finalmente grandi spazi e migliaia di ragazzi che accorrevano a sentirli dal vivo.
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A Napoli ci fu uno tra i maggiori raduni dell’epoca: il I°Be-In al “campo” Kennedy dei Camaldoli il 19/20/21 giugno del mitico 1973.
Concerto unico, per volontà degli artisti stessi, fu organizzato dagli Osanna e vide vari gruppi partenopei e stranieri impegnati in 36 ore di splendida musica finalmente dal vivo. Da notare che gli Osanna sono ancor oggi prepotentemente sulla scena e sono reduci da un tour effettuato ad aprile 2010 in Giappone e Corea con concerti a Tokio, Kawasaki e Seoul.
Ma molti altri gruppi parteciparono a quei tre giorni di musica e di libertà che fecero radunare a Napoli migliaia di giovani da tutta Italia. Suonarono fino a notte inoltrata i Living Music, Tito Schipa jr, Battiato, Pollution, Era D’Acquario, Quella Vecchia Locanda, Pholas Dactylus e tanti altri fino ai mitici Atomic Rooster.
Varie e memorabili le jam-session improvvisate dai vari musicisti che finalmente potevano suonare assieme e a casa loro. Una fra tutte si ricorda ancora. E’ quella fra Elio D’Anna al sax assieme alla violinista Tony Marcus e Franco Battiato con Danilo Rustici e tanti altri.
Elio D’Anna, flautista e sassofonista ex Showmen, fondo gli Osanna assieme al cantante Lino Vairetti ed al chitarrista Danilo Rustici. Assieme ad altri grandi musicisti dell’epoca tra cui, Massimo Guarino, Gianni Leone, Tony Esposito rappresentano ancor oggi una pagina importante della musica rock partenopea.
E gli Osanna, con il nuovo tour italiano 2010, presentano il nuovo disco “Prog Family” in CD e doppio LP in vinile. E sarà davvero interessante questo nuovo disco se parte integrante della formazione è il mitico sassofonista dei Van Der Graaf Generator, David Jackson. Ci sono anche brani con ospiti eccellenti tra cui David Cross (violinista dei King Crimson), Tim Stevens, Gianni Leone (Balletto di Bronzo) e tanti altri in 17 brani che sono una sintesi della storia degli Osanna e forse di quei mitici anno 70 partenopei.
Rino Mastropaolo
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