L’addio di Quagliarella è stato accolto malissimo dalla tifoseria del Napoli fino a levargli il suo numero di maglia (il 27) e ad affibbiargli un poco gentile 71 che tutti sanno cosa rappresenta nella smorfia.
Nonostante tutto, da quando Quagliarella se ne è andato i motivi della sua partenza sono rimasti nel mistero, solo i tifosi hanno un’idea chiara: l’attaccante se ne andato per soldi.
Nell’ultima dichiarazione però Quagliarella ha sostenuto una tesi molto diversa:
«Posso assicurarvi che non ho avuto alcun problema con i compagni. E men che meno con i tifosi. Il fatto che non accettassi la concorrenza, poi, è una chicca… E’ da quando ho iniziato che sono abituato a giocarmi il posto! Eppoi direi che alla Juventus, a parte questo particolare momento in cui Amauri e Iaquinta sono infortunati, la concorrenza in attacco non manca di certo. Insomma, la verità è una sola: la società ha badato al suo lavoro, ha voluto mettermi in piazza, addossarmi la responsabilità della partenza e così parte dei tifosi ha pensato che fossi io a voler andar via. Ma io a Napoli sono a casa, lì ho famiglia… »
La SSC Napoli non ha ancora dato una risposta alle accuse. Quale sarà la verità?