A Terzigno prima della discarica contestata in questo periodo ne era già presente un’altra molto vicina al nuovo sito. E proprio da questa zona, e probabilmente per colpa di questa discarica, stanno crescendo piante e frutti mostruosi. L’allarme proviene dall’avvocatessa dei comitati antidiscarica Maria Rosaria Esposito che ha diffuso sul web queste immagini raccapricciati.
Giuseppe Comella, primario oncologo a capo dell’Istituto nazionale dei tumori di Napoli, ha comunicato che alcuni medici preoccupati dalla situazione attuale si sono riuniti autonomamente per creare un registro autonomo per monitorare le malattie oncologiche della zona.
C’è da chiedersi se la campania ha davvero bisogno di altre discariche ed inceneritori o potrebbe diventare un giorno un laboratorio per la sperimentazione di nuovi trattamenti dei rifiuti. Il precedente c’è, infatti, a Salerno il sindaco Vincenzo de Luca è riuscito a mettere in atto un piano per il riciclo riuscendo ad arrivare a riciclare il 70% dei rifiuti.
Comments are closed.