È ambizioso, Edinson Cavani. E ha ragione di esserlo, a 24 anni ed alla luce della stagione da incorniciare che sta per concludere. Colpo a sorpresa nel mercato estivo dell’anno scorso, il Matador si è imposto nel cuore dei tifosi a suon di goal. E oggi, con il Napoli alla soglia della Champions League a tre giornate dal termine del campionato, racconta i suoi sogni ai microfoni di Radio Marte.
Due sono a portata di mano, anzi di piede: il traguardo del secondo posto (attendendo peraltro l’Inter di Leonardo al San Paolo, tra due domeniche) ed il titolo di capocannoniere contesogli, a parità di reti segnate, dal napoletano Totò Di Natale. E proprio all’attaccante dell’Udinese si rivolge scherzosamente l’uruguaiano: “Tu l’hai già vinto, adesso lascialo a me”.
Altri due sogni, nel cassetto, sono tinti del metallo più prezioso: “Chissà che un giorno non lontano – dice – il sottoscritto non riesca ad alzare il Pallone d’oro o la Scarpa d’oro, visto che quest’anno sono terzo in questa speciale classifica (33 reti all’attivo tra campionato ed Europa League, ndr) dietro Messi e Cristiano Ronaldo”.
Il bomber azzurro elogia l’operato del suo allenatore, Mazzarri, il cui futuro al Napoli appare incerto ma i cui meriti sono indiscutibili. Per quanto riguarda il suo di futuro, invece, Cavani garantisce: “Io sto vivendo uno dei momenti più belli della mia carriera, sto bene con questa società e con questi tifosi. Il fatto che mio figlio Bautista sia nato a Napoli rende indelebile il legame con questa città».
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