A Napoli ormai ci hanno fatto il callo. Le uscite clamorose del presidente De Laurentiis non destano più di tanta sorpresa, qualche sorriso (a volte amaro) e la certezza che ve ne saranno altre.
Non può dirsi probabilmente lo stesso per i suoi colleghi presidenti, che hanno assistito ieri pomeriggio alla sfuriata del patron azzurro durante il sorteggio per il calendario di Serie A. Insoddisfatto della sorte toccata al suo Napoli (che avrebbe a suo dire meritato insieme alle altre “big” un trattamento particolare, in virtù della partecipazione alla Champions League), il presidente si allontana furioso dallo studio televisivo dove si stava tenendo il sorteggio.
A far scattare i suoi nervi sono le sfide della terza e della sesta giornata, rispettivamente contro Milan e Inter e, soprattutto, entrambe precedute da un turno infrasettimanale di Champions, appunto.
Invano tenta di placarlo il suo amico e presidente del Cagliari Massimo Cellino, che lo ha pure inseguito per un breve tratto all’esterno dell’edificio in via Feltre a Milano. Invano, si, perché De Laurentiis comincia a inveire e insultare presumibilmente rivolto a Lega e Federazione, dichiarando di voler tornare a fare cinema, abbandonare il mondo del calcio e addirittura cambiare nazionalità. Poi la chicca finale, per “sfuggire” ai cronisti che nel frattempo accorrono numerosi. Ferma un ragazzo su un motorino, sale e se ne va nel traffico. Rigorosamente senza casco.
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