La storia del Comune di Serre, in provincia di Salerno, è una storia di ordinario degrado, di quelle alle quali siamo ormai disgraziatamente abituati: è stato investito dall’emergenza rifiuti, si è visto distruggere una ricchezza economica fondata sulla produzione di latte, olio e mozzarella di alta qualità, ha dovuto sopportare l’avvelenamento dei suoi abitanti, che hanno protestato invano contro tutto questo. Solo nell’ultimo anno la discarica accanto al Comune ha ingurgitato 700mila tonnellate di rifiuti.
Nonostante tutto però, gli è stata finalmente offerta una possibilità di riscatto, di ricostruire sopra le macerie. La speranza assume le forme di un campo da golf per Serre: il nuovissimo impianto sportivo è stato costruito sul sito delle vecchie discariche, chiuse rispettivamente nel 2001 e nel 2008, appositamente bonificato e risistemato. Il nome del club, “Le Costiere Persano Royal Golf“, costituisce un implicito invito alla valorizzazione delle costiere amalfitana e cilentana, gli splendidi luoghi che circondano questo sito; in fondo i fautori del progetto auspicano appunto un maggiore afflusso di turisti nella zona, così da poter mostrare a tutti le bellezze di questa terra e rompere l’atroce binomio ormai consolidatosi nell’immaginario comune “Campania – spazzatura”.
Per adesso è stato realizzato un campo con 18 buche, in un prossimo futuro i progetti ne prevedono alti due da 9. Il complesso comprende dodici laghetti disseminati tra querce ed olmi, oltre ad una club house davvero lussuosa con tre spogliatoi e bagni con marmi “Marrone d’Africa”. Il club conta per ora un centinaio di iscritti; la quota di associazione è di 800€ all’anno. Il catering campano “In Tavola” di Emiddio Trotta intende costruire un albergo da 200 suite.
L´impianto entrerà a far parte di una rete finalizzata alla promozione della pratica sportiva del golf nella regione, insieme a quello privato del Villaggio Coppola di Castel Volturno, nel Casertano, e ad un campo già previsto, sempre nel Salernitano, a Velia.
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