Torna a farsi sentire (ed era un po’ che non accadeva in maniera significativa), il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis. Lo fa all’indomani del pareggio contro la Juventus di Conte, capolista in campionato e pretendente ormai dichiarata allo scudetto. Pareggio che De Laurentiis vede come una vittoria, al contrario probabilmente di Mazzarri, e di cui sottolinea l’ottima prestazione nel primo tempo.
Ma non sono le dichiarazioni sulla Juventus quelle più clamorose. Il patron, infatti, nonostante la soddisfazione per la gara di ieri, ha ammesso che per il Napoli giocare in Coppa sta cominciando a diventare un problema per il campionato. Gli azzurri appaiono stanchi nel finale, con buona pace del gol di Cavani al 94’ contro l’Atalanta, e accusano cali fisici come quello di ieri che ha consentito alla Juve di rimontare due gol di svantaggio.
Ma a rinunciare all’Europa che conta, De Laurentiis proprio non ci sta. Anzi, dimostra di tenerci particolarmente quando si riferisce allusivamente alle voci di mercato circolate nei giorni scorsi che vorrebbero il Manchester City di Roberto Mancini fortemente interessato Cavani e Lavezzi, gioielli azzurri .
“Sento aleggiare strani movimenti sulla nostra prossima partita con il Villarreal, con principi e sceicchi che si agitano. A pensare male si fa peccato, però talvolta si indovina”: queste le parole del presidente, che vede i pettegolezzi del mercato come un’azione di disturbo intentata ad arte dagli avversari del City, diretta concorrente del Napoli nel superamento della fase a gironi, per distrarre gli azzurri.
Ed in effetti queste notizie qualche inquietudine devono averla destata, soprattutto se vengono lette in relazione ai recenti avvenimenti di cronaca (le rapine in casa o ai danni delle compagne) che hanno coinvolto il tridente azzurro nel recente passato. Ma, conclude De Laurentiis “di soldi veri, sul tavolo, non se ne sono mai visti”. E allora al Napoli non resta che una cosa da fare: concentrarsi sulle prossime gare, cercando di far meglio in campionato e di mantenere florido il percorso in Europa. Certamente non sarà facile, ma chissà che non possa tornare utile il ritrovato Goran Pandev, riserva di lusso fino a ieri poco o per nulla incisiva, ma che si spera possa dire la sua da ora in avanti. De Laurentiis, e tutta Napoli con lui, incrociano le dita.
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