Stando alle ultime notizie stampa, per l’estate l’isolotto di Vivara potrebbe essere riaperto. Alla fine dello scorso anno Maurizio Marinella, il presidente del Comitato di tutela di Vivara, lo aveva già annunciato e probabilmente questa estate si potrà raggiungere a piedi la splendida isola che è la più piccola delle isole flegree del Golfo di Napoli.
Si aspetta solo il collaudo e qualche ultima rifinitura del ponte che collega l’isola a Procida. Poi potranno anche partire le visite guidate dell’isoletta a cura dei volontari dell’associazione Vivara. L’isola, riserva naturale statale, è davvero splendida ed è un vero paradiso della natura, ma è piccola con una superficie di soli di quattrocento metri quadrati (32 ettari) ed un perimetro di tre chilometri. E’ “chiusa” al pubblico da oltre 10 anni perché il ponte che la collega a Procida è inagibile.
Quando sarà riaperta ci sarà anche una collaborazione con l’Orto botanico di Napoli che catalogherà piante e gestirà i percorsi. L’isola è una proprietà privata di una ex opera pia la «Fondazione Albano Francescano» ed è anche un sito archeologico ancora da esplorare del tutto. Ora è una splendida Riserva Naturale Statale denominata “Isola di Vivara” ed ha un caratteristico aspetto a mezzaluna. Infatti è una parte di un antico cratere vulcanico, che sembra sia emerso dal mare circa quarantamila anni fa, e si completa con il promontorio di Santa Margherita vecchia formando il cono del vulcano.