Negli ultimi anni la città di Napoli è salita alla ribalta più per demeriti che per meriti, il recente passato ha segnato un duro colpo all’immagine della città partenopea. Ma adesso si sta profilando la concreta possibilità per ricucire quello strappo che si era creato con le altre realtà europee.
Mancano meno di 15 giorni all’inizio dell’America’s Cup che si terrà tra il prossimo 7 e 15 aprile 2012 e tutti i preparativi sono in fermento. Noi di Napoli da Vivere vi riproponiamo un punto della situazione dei momenti salienti e degli eventi in programma che hanno portato a questo grande evento.
L’idea e Bagnoli come sede
Il tutto è iniziato lo scorso anno su suggerimento e spinta dell’associazione cittadina di Confindustria e subito appoggiato dal Comune di Napoli guidato da De Magistris. Il progetto prevedeva inizialmente come sede delle regate Bagnoli, così da essere finalmente lo sprono giusto per riqualificare con criterio un’area martirizzata che chiede una nuova identità ormai da decenni.
Purtroppo la lentezza di certa burocrazia troppo cavillosa, idee non troppo chiare su come gestire un’area grande e piena di potenzialità come quella lasciata in eredità dall’Italsider hanno creato non pochi problemi. Se poi ci si mette un elevato inquinamento acquifero e lunghe opere di bonifica la frittata è fatta.
Lo scorso ottobre la situazione stava precipitando e per convincere gli americani si decise di spostare la sede delle regate tra Nisida e Mergellina.
Mergellina e il via libera
La decisione finale è ricaduta ovviamente sul lungomare di Mergellina e di Via Caracciolo. Lo sfondo del Castel dell’Ovo e tutta la città affacciata sul bacino erano una location troppo succosa per potervici rinunciare. Naturalmente anche qui i problemi non sono mancati, ben 22 enti di vario ordine erano coinvolti nella decisione. Il bandolo della matassa era la realizzazione di due baffi frangiflutti ai lati della scogliera difronte Rotonda Diaz. Fortunatamente il buon senso ha prevalso e la sovrintendenza agli inizi di febbraio ha dato anche lei il suo via libera ai lavori, a patto che i baffi frangiflutti siano rimossi entro 2/3 settimane dalla fine della manifestazione.
Marzo: lavori in corso
Intanto il tempo passa e siamo arrivati a questi giorni di febbrile preparazione. I lavori sono iniziati (affidati a una società calabrese di Villa San Giovanni, RC) e proseguono abbastanza bene, la barriera frangiflutti è quasi ultimata mentre i lavori in Villa Comunale per realizzare il Villaggio di Regata sono un po’ in ritardo (ma non è niente di irrecuperabile dicono gli addetti ai lavori). Intanto l’assessore alla mobilità ha varato il nuovo piano di viabilità per il lungomare, prima riducendo le carreggiate e poi chiudendo definitivamente al traffico la zona.
Gli eventi della America’s Cup
Ma oltre all’evento sportivo anche la cornice di intrattenimento merita un cenno. È notizia di pochi giorni fa che il consorzio creato ad hoc dalle società Jumbo Grandi Eventi, K-events e Infront Italy ha vinto il bando del comune per l’affidamento per l’organizzazione e la gestione degli eventi del America’s Cup World Series.
Il sindaco si sta mostrando fiducioso del buon esito di tutta la manifestazione e già inizia a pensare al prossimo anno (Napoli ospiterà la Coppa America anche nel maggio 2013), mentre è già approdata la nave Palabora con il suo carico prezioso di mezzi televisivi, chase boat dei team, la barca del comitato e i primi due catamarani AC45.
Tutto sembra procedere nel verso giusto, ma solamente alla fine della manifestazione si potranno tirare delle somme definitive e vedere quanto veramente la città di Napoli è riuscita a rilanciare il suo buon nome.
Foto: Pagina Ufficiale America’s Cup Napoli su Facebook
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