Anestesia Totale di Marco Travaglio in scena all’Augusteo

Dopo il successo dello spettacolo “Promemoria”, un monologo che riporta in auge le vicende italiane dimenticare degli anni ’90 ancora dietro l’angolo, e la buona risposta di pubblico al libro inchiesta “Anestesia Totale” Marco Travaglio ha deciso di tramutare quest’ultimo lavoro in opera teatrale e di portarla in giro per i principali teatri della penisola. Tra questi c’è anche il Teatro Augusteo di Napoli con la sua grande storia di rappresentazioni, Travaglio calcherà il palco il prossimo giovedì 11 ottobre 2012.

Chi ha letto il libro “Cecità” di Josè Saramago troverà diverse somiglianze con lo spettacolo, infatti viene descritta un’Italia post-barzellettiera dove il governo di Bersusconi è ormai un ricordo ma che continua ad avere le sue influenze. Il fattor comune è un disinteresse marcato per la politica e la cosa pubblica da parte dei cittadini impantanati in una decadenza culturale e civile.

La scena è semplice e disarmante allo stesso tempo, sul palco ci sono solo una panchina di un parco e un piccolo chiostro di un edicola e ad accompagnare Travaglio in questo percorso c’è l’attrice Isabella Ferrari. Mentre il giornalista è impegnato a fare un’analisi del presente e del suo regresso l’attrice, giornalaia per l’occasione, è voce di speranza declamando stralci di articoli di Indro Montanelli che illuminano e mostrano la strada da seguire per riemergere da questa palude mediatica. Entrambi snocciolano argomenti sempre più profondi e toccanti lasciando però allo spettatore il compito di compiere la decisione finale e di mobilitarsi per una nuova primavera degli animi e delle coscienze.

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