A 30 anni dalla sua prima uscita torna al cinema il mitico film “No grazie, il caffè mi rende nervoso” con Massimo Troisi e Lello Arena. Quest’ultimo sarà presente in sala al Cinema Martos Metropolitan insieme con James Senese. Il film sarà proiettato il 15 ottobre 2012 alle 20.30 nelle sale del Metropolitan su iniziativa di Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli.
Parteciperanno anche Sergio Solli, Alfredo Cozzolino e altri interpreti della pellicola. I biglietti omaggio si possono prenotare fino ad esaurimento posti inviando una mail a simioli@radiomarte.it francescoborrelli@katamail.com. Il proprietario del Martos Metropolitan, Francesco Caccavale, ha offerto gratuitamente la sala per la proiezione. Mancherà solo Massimo, “ma in realtà lui è sempre con noi nei nostri cuori e nelle cose che facciamo” ha dichiarato Alfredo Cozzolino che nel film interpretava l’agente Fusco. Tra le tante simpatiche scene ricordiamo quella davvero esilarante di Lello Arena che, interpretando un “improbabile” giornalista de Il Mattino, intervista James Senese: speriamo che riescano a riproporcela dal vivo in questa splendida serata.
Il Film
Il film era un improbabile giallo napoletano pieno di gag e battute rimaste famose. A Napoli durante l’organizzazione del Primo Festival Nuova Napoli avvengono degli inspiegabili episodi: cede l’impalcatura del Teatro Tenda, al Mattino arriva una lettera di Funiculì Funiculà, un maniaco che dice che “Il ciuccio è ferito, ma non è morto” e che i partecipanti al festival saranno uccisi ecc. Due giornalisti, Lisa Sole e Michele Giuffrida, un imbranato Lello Arena, cercano di scoprire qualcosa.
Michele tenta di intervistare James Senese durante il concerto per scoprire qualcosa (mitica è l’intervista) ma il cantante viene minacciato di morte per aver accettato di partecipare. Massimo Troisi,(che interpreta se stesso), attore che torna da Roma per il festival viene piantonato dalla Polizia ma a questo punto succede di tutto: Senese viene ucciso nella sua auto, Troisi minacciato nella stanza d’albergo, Michele e Lisa rapiti. Non vi sveliamo il finale e la verità circa l’identità dell’assassino (per chi l’avesse dimenticato) ma il film è sempre esilarante e bello da rivedere. Indimenticabili le divertenti telefonate di un mitomane (Sergio Solli), che minaccia di morte un certo Nicola e che ogni volta sbaglia sempre numero.
[ad name=”Napoli-end”]