La Reale tenuta di Carditello, detta anche Reggia di Carditello, faceva parte di un vasto sistema, organizzato dai Borboni, per lo sviluppo del territorio vicino alla splendida reggia di Caserta. La tenuta è disposta su circa 2000 ettari di terreno sito nel Comune di San Tammaro, a metà strada tra Napoli e Caserta. Assieme alla Reggia di Caserta, al Belvedere di San Leucio e all’Acquedotto Carolino era un sito reale ma, come gli altri luoghi, non era solo dedicato allo svago della famiglia reale borbonica e della sua corte.
Realizzata in un elegante stile neoclassico dall’architetto Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli. La struttura per volere di Ferdinando IV di Borbone, fu tramutata in fattoria modello per la coltivazione del grano e per l’allevamento di razze pregiate di bovini e cavalli e, assieme al Belvedere di San Leucio costituiva una vera e propria azienda ispirata dalle idee illuministiche di quei tempi.
Il sito di Carditello era inserito, con grande lungimiranza, nel sistema produttivo creato dai Borboni vicino alla Reggia di Caserta: lo splendido complesso di San Leucio fu organizzato per la lavorazione della seta, con case e servizi per gli operai mentre nella Reale tenuta di Carditello fu organizzata una vera e propria azienda agricola innovativa. Assieme all’allevamento di cavalli fu attivato quello delle bufale, e iniziò la produzione della mozzarella e la coltivazione di cereali, canape e lino. Dunque un sistema produttivo integrato che ruotava attorno alla Reggia di Caserta e che prevedeva la lavorazione della seta, l’agricoltura e la produzione alimentare d’avanguardia e la manutenzione dell’acquedotto Carolino che portava acqua alla Reggia e all’intera zona.
Fu dunque un vero piano integrato di sviluppo del territorio quello che i Borboni attuarono con grande spirito illuminista. Il sito di Carditello fu anche decorato con affreschi di Jacob Philipp Hackert grande vedutista alla corte dei Borboni. Dopo il 1860 con l’unità d’Italia la Tenuta passò alla casa reale dei Savoia e nel 1919 fu donata all’Opera Nazionale Combattenti e i terreni vennero smembrati e lottizzaziati. Dal 1952 è passata al Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno e recentemente ci sono stati finanziamenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per un restauro parziale della tenuta borbonica.
Salviamo Carditello
Purtroppo negli ultimi anni Carditello è stata progressivamente abbandonata e la zona è degradata. Quella che fu un’opera di alto valore sociale ispirata ad una politica illuministica di sviluppo integrato del territorio è ora al centro di una campagna con strade prive di segnaletica e degradate. Il Sito Reale di Carditello è ancora in cerca di una sua collocazione: pur essendo sottoposto a vincolo di tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali rischia di essere venduto all’asta, facendo perdere alla collettività un bene pubblico straordinario.
Recentemente è stata visitata anche da Niki Vendola, governatore della Puglia che la ha definita “Metafora di un’Italia in declino”. Fortunatamente da anni ci sono delle associazioni che si battono per la sua riqualificazione e per evitare l’acquisto all’asta per i debiti accumulati negli anni dal consorzio di bacino attuale proprietario. Anche il FAI si è interessato e nell’ambito dei Luoghi del cuore assieme con le Associazioni di Agenda 21 per Carditello si può votare per Carditellonell’ambito del 6° censimento 2012 promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa San Paolo.
Al momento il sito è primo nei voti on line da parte del pubblico e, potrebbe beneficiare dei fondi per la ristrutturazione e manutenzione. Suggeriamo ai nostri lettori di votare per salvare Carditello, la votazione FAI finisce a fine novembre.
Visita straordinaria del Sito di Carditello
Il 1 e il 2 dicembre 2012 Fai e «Agenda 21» aprono le porte del Real sito di Carditello a turisti e appassionati per portare nuovamente all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni locali e nazionali la triste vicenda della residenza reale. Ci saranno visite alla cappella Palatina. Le aperture saranno dalle 9,00 alle 15,00 Informazioni 0823.890081 – 333.7847542 – 333.8697116 info@carditello.it – www.carditello.wordpress.com
[ad name=”Napoli-end”]