Stabiae Svelata è un’interessante mostra organizzata dalla Soprintendenza di Napoli e Pompei che ripercorre la storia di Stabia, dalle celebrazioni per il 250° degli scavi borbonici fino alle recenti ultime esplorazioni concluse quest’anno. La mostra si terrà dal 9 novembre 2012 al 9 dicembre 2012 presso il Multisala Montil nel centro di Castellammare di Stabia. In mostra le magnifiche ville di Stabia e le nuove scoperte con i risultati delle ultime ricerche scientifiche attraverso filmati storici, ricostruzioni virtuali, foto, documenti d’epoca, calchi di oggetti e arredi. Sanno presenti anche videoinstallazioni virtuali curate dal MAV, il museo virtuale di Ercolano.
Le sezioni della mostra Stabia Svelata sono:
- dallo Scavo Borbonico alle scoperte degli ultimi 12 Anni
- riproduzioni degli affreschi
- i calchi dei gocciolatoi dell’impluvio e dell’arredo del giardino di villa s. marco
- video-installazioni virtuali, realizzate e proiettate grazie alla collaborazione con il mav di ercolano
- i filmati d’epoca,
- la memoria del comitato
A completamento della mostra è stato attuato il riallestimento di pannelli informativi presso Villa San Marco e Villa Arianna. È prevista l’organizzazione di una giornata di studio sulla ricerca e la valorizzazione e visite guidate e lezioni di archeologia per le scuole.
Stabia e le sue ville – le guide di Napoli da Vivere
L’antica Stabia era una città importante all’epoca romana e scomparve insieme a Pompei, Ercolano e Oplontis a causa dell’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79dc. Il suo territorio si estendeva tra i comuni di Castellammare di Stabia, Gragnano, Santa Maria la Carità, Sant’Antonio Abate, Casola di Napoli e Lettere.
I ricchi patrizi romani la prediligevano come luogo di villeggiatura e vi edificarono tantissime ville, con annesse terme e meravigliosi affreschi. Alcune ville, tra cui quella di Arianna, avevano un accesso diretto alla spiaggia con varie rampe e scale. Nell’agosto del 79 l’eruzione del Vesuvio distrusse la zona provocando la caduta di tetti e seppellendo le ville sotto un fitta coltre di cenere.
Nella zona morì Plinio il Vecchio, all’epoca a capo della flotta imperiale romana di stanza a Miseno, che dopo aver visto l’esplosione da Capo Miseno si diresse verso Pompei con le sue navi per osservarla da vicino e per soccorrere la popolazione. Visto che era impossibile avvicinarsi a Pompei fece rotta con la flotta verso Stabiae dove morì su una spiaggia, probabilmente per aver respirato esalazioni tossiche.
Oggi sono visitabili dal pubblico solo tre ville dell’aristocrazia romana, due ubicate in località Varano ed una villa rustica vicino Sant’Antonio Abate. Villa Arianna fu individuata nel corso degli scavi Borbonici ma fu reinterrata e riportata alla luce solo nel 1950. È un enorme complesso portato alla luce solo parzialmente ed è posta sulla collina di Varano. Prende il nome dal quadro del grandioso Triclinium estivo che rappresenta il mito di Arianna. Villa S. Marco è l’altra villa imperiale e prende il nome da una cappella vicina. È famosa per l’ampio quartiere termale con calidarium, tepidarium e frigidarium.
Info Mostra Stabiae Svelata Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei Ufficio stampa – Tel. 081.8575327 Comitato Scavi di Stabia www.comitatoscavistabia.org
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