Il Museo di Capodimonte ha da poco aperto al pubblico una nuova sezione dedicata alle collezioni dell’Ottocento. Tante opere (oltre duecento tra dipinti, sculture, oggetti d’arredo, tessuti, tendaggi ecc) per approfondire la cultura napoletana durante il 1800 con un allestimento appositamente realizzato per rievocare le atmosfere dell’epoca. La nuova esposizione è stata allestita in ambienti del piano ammezzato, le cosiddette sale del ‘piano matto’ che erano gli ambienti “privati” della corte all’epoca dei sovrani Borbone e Savoia.
L’esposizione presenta anche un’altra novità: la partecipazione dei cittadini all’allestimento e alla progettazione degli apparati informativi, cioè le didascalie, la segnaletica, i pannelli di sala, che sono stati realizzati su suggerimento dei visitatori. Con la nuova esposizione si completa così una interessante panoramica sull’ottocento napoletano: tante opere a Capodimonte dagli acquerelli con i “siti reali” borbonici ai paesaggi della Scuola di Resina, opere di Domenico Morelli e Filippo Palizzi e dipinti del ventennio post-unitario di napoletani come Gioacchino Toma, Michele Cammarano, Antonio Mancini, Vincenzo Gemito e Vincenzo Migliaro e tanti altri.
Tra le opere esposte anche il famoso Bozzetto per il centrotavola che Vincenzo Gemito stava eseguendo, su incarico di Umberto di Savoia, quando fu colto dal forte esaurimento, che lo tenne in casa per vent’anni. Poi tanti affascinanti ritratti femminili e, nella penultima sala, la bella sala studio-biblioteca con gli arredi che appartenevano alla regina Maria Carolina ed erano nella Reggia di Portici. La parte finale della nuova esposizione è dedicata alle più importanti donazioni che hanno arricchito le collezioni museali.
Museo di Capodimonte Orario: 8,30-19,30; CHIUSO mercoledì Ingresso museo: € 7,50
Foto: Martha de Jong-Lantink
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