Il neoclassicismo a Napoli: visita guidata a villa Pignatelli

visita guidata villa pignatelli

Altra interessante visita guidata proposta da Terramia-Assodipendenti, dopo l’affascinante percorso del Monastero delle trentatré, ci viene presentata una nuova ed avvincente mattinata culturale con visita guidata ai tesori di Villa Pignatelli prevista per il 20 gennaio 2013.

La splendida villa alla Riviera di Chiaia è uno tra i più rilevanti esempi dell’architettura neoclassica napoletana. La visita, che sarà tenuta come al solito da personale qualificato, prevede il biglietto di ingresso Villa Pignatelli di euro 2 e un pagamento di euro 5 per ospiti e aggregati.

La visita, ad esclusione del ticket del museo, è gratuita per gli associati in possesso della card associativa 2013. Poiché l’evento è limitato a un numero max di 20 partecipanti è consigliabile la prenotazione e la lista di partecipanti sarà redatta in base all’ordine delle prenotazioni pervenute (info e prenotazioni Tel: 0816140920 – Cell: 3386702541 / 3481149647). Il punto d’incontro è per le ore 10,00 presso Villa Pignatelli all’ingresso di via Riviera di Chiaia, 200 e alle ore 10,30 è previsto l’avvio della visita che dura un’ora.

Villa Pignatelli

Donata allo Stato solo nel 1955 dalla principessa Rosina Pignatelli, la Villa della Riviera di Chiaia è uno tra i più rilevanti esempi dell’architettura neoclassica napoletana. Devoluta con tutti gli arredi e con l’ampio parco fu subito trasformata in un museo intitolato a Diego Aragona Pignatelli.

Edificio neoclassico, tra i più rilevanti dell’architettura napoletana, è fu progettato da Pietro Valente nel 1826, per Ferdinando Acton, figlio di sir John, primo ministro di Ferdinando IV, che la volle di fronte al galoppatoio della Villa Reale (oggi villa comunale). Lo splendido edificio passò nelle proprietà dei banchieri Rothschild nel 1841, ma con l’Unità d’Italia, i Rothschild vendettero l’immobile al principe Diego Aragona Pignatelli Cortes.

Il suo arredo è ricco di pregevoli argenti, di mobili ottocenteschi di importante fattura, di importanti quadri, di eccellenti ceramiche e porcellane e di oggetti in bronzo tra i quali il Narciso di Vincenzo Gemito.

Recentemente un piano della villa è stato destinato all’esposizione permanente della Collezione d’arte del Banco di Napoli e si ritrovano pregevoli tele di Bernardo Cavallino, di Giuseppe Recco, del Porpora, del Ruoppolo, di Nicola e Domenico Antonio Vaccaro,di Paolo De Matteis, di Luca Giordano, di Francesco Solimena raggruppate per periodo o per tema.

Ottime le opere della “Scuola di Posillipo” di Morelli, Rossano, Netti, Esposito, Michetti, Miola, Cammarano, Patini, Migliaro, Casciaro oltre a disegni di Domenico Morelli e di Vincenzo Gemito. Molto interessante anche l’annesso Museo delle Carrozze ospitato in alcuni ambienti ricavati dalle antiche scuderie con anche finimenti, bordature e accessori che rendono il Museo uno dei più importanti in Europa.

Foto:  Armando Mancini

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