Reperti archeologici della Stazione Duomo | Archeologia & Metro

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Una stazione straordinaria che sta svelando i segreti della Napoli romana. Trovato un importante tempio, l’antico Gymnasium, il tempio dei giochi “olimpici” voluti da Augusto proprio a Napoli

 

 

Continuiamo nel nostro “viaggio” attraverso i reperti archeologici ritrovati durante gli scavi della linea 1 della metropolitana di Napoli. Dopo aver parlato, la volta scorsa, della stazione di piazza Municipio che si è meritata il soprannome di “pozzo di San Patrizio”, per gli oltre 3.000 reperti portati alla luce dallo scavo, vi racconteremo oggi dell’altro importante scavo per numero e qualità di reperti: la stazione Duomo. Se a piazza Municipio gli scavi hanno consentito di stabilire con certezza che a 13 metri sotto il livello attuale della piazza (ed a 3 metri e mezzo sotto il livello del mare) c’era il porto dell’antica Neapolis, gli scavi per la stazione Duomo hanno svelato la presenza di un imponente e antico Gymnasium, il tempio dei giochi “olimpici” voluti da Augusto proprio a Napoli.

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Lo scavo è in prossimità dell’attuale piazza Nicola Amore, all’inizio di via Duomo, ed i primi ritrovamenti del 2003, fecero già comprendere agli archeologi di trovarsi in presenza dei resti di un imponente edificio pubblico di età augustea realizzato sicuramente in occasione dei giochi Isolimpici. Questi giochi furono una specie di giochi Olimpici fatti in Italia e organizzati nel 2 d.C. da Augusto che scelse Neapolis come sede poiché era la città più “grecizzata” della nostra penisola. Dallo scavo emerse prima un lungo tratto di pavimento, che probabilmente era l’ingresso del Gymnasium, poi una testa in marmo di un esponente di spicco della gens Claudia, presumibilmente del condottiere romano Germanico e poi, in un “incredibile” crescendo, numerosi altri elementi architettonici del Gymnasium quali colonne di marmo, pezzi del frontone, pavimenti a mosaico, pezzi di una scalinata, decorazioni varie e capitelli fino ad un podio di un edificio religioso e a delle importanti lastre di marmo.

Su questi marmi sono stati ritrovati incisi in greco, i nomi dei vincitori delle Isolimpiadi, divisi per categorie (uomini, donne, fanciulle, ragazzi) e per discipline (pugilato, corsa armata, pancrazio, lotta). A seguito di tutti questi ritrovamenti è stato ipotizzato che l’imponente Gymnasium avesse un grande portico, in parte rinvenuto, usato come punto d’osservazione delle gare e che disponesse di una pista rettilinea per l’atletica che ricalcherebbe, almeno in parte, il percorso attuale di corso Umberto. Con molta probabilità le gare si svolgevano partendo da un edificio religioso posto tra l’attuale piazza Municipio e la chiesa di Santa Maria di Portosalvo, conosciuto come il «Tumulo della Sirena», e terminavano dove è stato ritrovato il Gynnasyum, nella attuale Piazza Nicola Amore. Ricordiamo che i giochi Isolimpici erano competizioni quadriennali di musica, teatro, corsa, lotta e poesia, e che furono “inventati” nel 2 d.C. da Augusto.

Ma le “sorprese” dello scavo della stazione Duomo non sono finite e stanno svelando la “splendida” la stratificazione della città di Napoli. E’ infatti emersa una fontana marmorea risalente al 1100 (XII secolo) con graffiti raffiguranti delle barche dirette verso un castello, (con la torre di guardia, simbolo della città, e il corteo di galee con il gran pavese che fa ritorno da una battaglia vinta) ed i resti di un edificio di epoca greca del V-IV secolo a.C. probabilmente un santuario. Non si è riusciti ancora a comprendere a quale divinità fosse dedicato ma gli archeologi sono certi che si tratta di una struttura sacra e pubblica e che stranamente era al di fuori della cinta muraria.

Chiudiamo riportandovi l’ipotesi più accreditata sulla conformazione della “cittadella olimpica” che sembrerebbe disporla su un’area molto vasta, tra il Museo e Porta Nolana, e vedrebbe l’edificio venuto alla luce nella stazione del metrò un tempio dedicato all’imperatore con vicino il gymnasium utilizzato durante i giochi e, verso piazza Mercato, l’ippodromo sempre utilizzato per i giochi. Ma gli scavi non sono ancora terminati e attendiamo ancora importanti novità.

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