Fnac Napoli resta aperto: salvo il marchio e i dipendenti

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Trovato un accordo per Fnac: interverrà Trony, il gigante dell’elettronica da consumo, attraverso una sua società (la Dps Group) che da giugno 2013 subentrerà in affitto nel ramo d’azienda di Fnac Italia. Resteranno aperti con lo stesso marchio i negozi di Fnac Napoli, Genova, Verona, Torino e Milano e dovrebbero essere riattivate a breve anche le “dream card” e il sistema di punti fedeltà per i soci.

Continuità dunque nelle attività dei cinque negozi e ipotesi di rilancio con a breve una probabile vendita promozionale su tutti gli articoli (forse a partire già da venerdì 17 maggio 2013), con l’idea di riportare i clienti nei negozi come nei giorni “riservati” ai soci, quando le file alle casse erano lunghissime e gli sconti convenienti.

Salvi anche i dipendenti che non subiranno licenziamenti, ma cassa integrazione per due anni con massimo prestabilito di lavoratori coinvolti. A Napoli dei 71 lavoratori al massimo 51 saranno coinvolti, probabilmente a rotazione nella cassa integrazione e con ciò si spera che venga mantenuta l’importane libreria (oramai tra le poche ancora aperte) e il reparto dischi che caratterizzavano l’attività dello store vomerese rendendolo un’importante punto di ritrovo per tutta Napoli.

Restiamo in attesa anche del ripristino degli incontri che si svolgevano nei locali del Vomero, che avevano raggiunto un buon valore culturale e di intrattenimento sociale, e che consentivano di incontrare da vicino personaggi importanti della cultura, della musica e dello spettacolo in una sala sempre molto affollata.

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