Festa dei Gigli a Nola | Guida Napoli da Vivere

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La Festa dei gigli di Nola è un evento da non perdere che quest’anno si svolgerà, come da tradizione, domenica 23 giugno 2013 e cioè la domenica successiva al 22 giugno, giorno dedicato al santo patrono San Paolino. E il 2013 vede anche la candidatura della bellissima festa nolana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità, presentata all’Unesco assieme alle comunità di Palmi, Sassari e Viterbo nell’ambito della rete delle città “delle macchina da festa”.

E’ una grande e bella festa popolare, un rituale antico che si rinnova di anno in anno e che vede tutta la città coinvolta. Dal mattino della domenica e fino alle prime luci del giorno successivo, le splendide macchine da festa attraversano la città, ballando in onore di San Paolino. Verso le 13 l’arrivo dei colossali 8 gigli e della barca in Piazza Duomo per ricevere la solenne benedizione del Vescovo, Beniamino De palma, a cui seguirà nel pomeriggio l’originale processione storica dei gigli per le tortuose vie del centro antico.

La grande festa, che si spera venga presto riconosciuta dall’Unesco Patrimonio (immateriale) dell’Umanità, consiste nella “ballata” al ritmo di musica degli 8 colossali “gigli”, grandi obelischi di legno, che si richiamano alle antiche corporazioni delle arti e mestieri (Ortolano, Salumiere, Bettoliere, Panettiere, Beccaio, Calzolaio, Fabbro e Sarto) . Con i gigli sfila anche la cosiddetta “barca”,una struttura più piccola a forma di barca che simboleggia il ritorno in patria di San Paolino. Conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, nel 2012 una delegazione dei “gigli” ha anche inaugurato il Giffoni Film festival.

8 Gigli e una Barca per la Festa dei Gigli

Gigli e Barca alla Festa dei Gigli

I “gigli”, dall’Ottocento in poi, sono diventati grandi “macchine da festa” alte quasi 25 metri con base a cubo di tre metri per lato e pesano oltre 25 quintali. Vengono portate in giro a spalla per il centro antico di Nola completamente addobbate dai bravi maestri artigiani locali con forti decorazioni di cartapesta, stucchi o altri materiali basandosi su temi religiosi, storici o di attualità. Sono bellissimi e fanno parte della storica tradizione delle feste “Popolari” italiane.

La festa trae origine da un fatto antico addirittura trascritto da Papa Gregorio Magno e festeggia il ritorno a Nola di San Paolino, prigioniero in Africa insieme ai suoi concittadini, su navi cariche di frumento. La liberazione fu festeggiata dai Nolani che accolsero il loro Vescovo in processione con dei gigli e nei secoli la cerimonia divenne il modo per commemorare l’avvenimento e omaggiare il loro Santo vescovo.

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