Il Borgo di Antignano rinasce di sera con locali e bar

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Venerdì 26 Luglio 2013 è stato inaugurato il nuovo impianto di pubblica illuminazione al “Borgo Antico di Antignano“. Mario Coppeto, Presidente della Municipalità 5 Arenella Vomero, continua nel ridisegno di una delle zone più caratteristiche dell’antico quartiere del Vomero trasformando, quello che è un centralissimo mercato di giorno in un luogo caratteristico di ritrovo la sera con tanta gastronomia e buona musica. Probabilmente dal prossimo inverno si darà avvio anche ai lavori per la trasformazione della vicina piazza degli Artisti.

Grazie anche alle iniziative dei privati, la notte il borgo si anima, spuntano tavolini e sedie là dove la mattina sono disposti i “bancarielli” del mercatino di Antignano. Per esempio, la pescheria del borgo la sera offre zuppa di cozze e pesce con birra o ancora c’è una panineria specializzata in porchetta.

Il Borgo di Antignano: la storia

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Ma il borgo di Antignano ha una sua storia anche molto antica: nel periodo romano, era attraversato dalla Via “Neapolim Puteolis per colles”, più conosciuta come Via Antiniana. L’attuale strada corrisponde oggi alla Via S. Gennaro ad Antignano ed è stata sempre una strada di collegamento tra il centro della città e la zona puteolana.

Sembra anche che il primo miracolo della liquefazione del sangue di S. Gennaro si sia verificato in zona, nel IV secolo d.C., mentre si effettuava la processione per la traslazione del corpo del Santo da Pozzuoli alle catacombe a lui intitolate. Il corteo, giunto in località Antinianum, si fermò e alcune persone offrirono ai sacerdoti due ampolle contenenti il sangue del Santo che immediatamente si sciolse. Sul posto dove si svolse il miracolo fu eretta un’edicola e poco distante una chiesa, corrispondente alla attuale “Piccola Pompei“.

La antica strada rimase importante anche per i secoli successivi: era una delle poche strade, se non l’unica che da Pozzuoli risaliva nella zona della Loggetta e della Canzanella, ed arrivava alle colline del Vomero e dell’Arenella discendendo poi fino al centro di Napoli a piazza Dante. Ed il borgo di Antignano era il punto più alto e assunse una funzione di controllo del “passaggio delle persone” tra il centro della città e la zona flegrea. Esiste infatti ancor oggi il vecchio palazzo della dogana di Antignano che faceva parte del cosiddetto “muro finanziere”, una cinta muraria fatta costruire nel 1827 da Ferdinando I, che abbracciava l’intera città per scopi doganali. Se infatti guardate il vecchio palazzo con gli archi al centro di Antignano ancor oggi c’è una targa visibile sul muro del fabbricato dove è scritto “qui si paga per gli regi censali”.

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