Il Miracolo dello scioglimento del Sangue di San gennaro si svolge da secoli e ogni anno. A seguito di preghiere il 19 settembre i grumi secchi, solidi e scuri, spontaneamente si sciolgono e il sangue contenuto nelle ampolle assume il colore rosso vivo quasi ribollendo.
Da un tempo molto lontano, dal 1300, avviene a Napoli quello che oramai in tutto il mondo è noto come “il miracolo di San Gennaro”. Da allora, ogni anno, il giorno 19 settembre festa di San Gennaro le ampolle con il suo sangue vengono esposte al pubblico sull’altare del Duomo di Napoli ed il sangue contenuto in esse (fino ad allora raggrumito e solido), diviene liquido a seguito delle preghiere e delle suppliche dei fedeli.
Sembra che la prima volta il “miracolo” sia avvenuto nel 1389 o almeno fu la prima volta che fu annotata la liquefazione del sangue del Santo sulle pagine del “Chronicon Siculum”. La storia, o la legenda, racconta che una pia donna avesse raccolto in due ampolle il sangue di San Gennaro al momento della sua decapitazione, avvenuta il 19 settembre del 305 a Pozzuoli di fronte alla solfatara dove oggi sorge il santuario, per poi consegnare la reliquia al vescovo di Napoli.
Il “miracolo” che si ripete ogni anno
Da anni, e ogni anno, a seguito di preghiere il 19 settembre i grumi secchi, solidi e scuri, spontaneamente si sciolgono e il sangue contenuto nelle ampolle assume il colore rosso vivo quasi ribollendo. Le due ampolle sono oggi contenute dentro una piccola teca rotonda di argento con un manico e sono conservate nel Duomo in una cassaforte dietro l’altare della Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Le ampolle con il sangue sono da sempre state considerate uno dei tesori più preziosi della città ed infatti una delle due è semivuota perché una parte del suo contenuto fu portato a Madrid dal Re Carlo di Borbone quando lasciò Napoli per il trono di Spagna.
Il Miracolo di San Gennaro
Da sempre la liquefazione del sangue di San Gennaro è considerato un buon segno per la città di Napoli e, al contrario, la mancata liquefazione è considerata un cattivo presagio.
II sangue si “scioglie” tre volte l’anno
La “liquefazione” avviene in realtà tre volte l’anno ma il “Miracolo di San Gennaro” è comunemente considerato quello del 19 settembre e il suo esito è considerato una buona o una cattiva premonizione per la città e i suoi abitanti.
Le tre volte l’anno in cui il sangue si scioglie sono il sabato che precede la prima domenica di maggio e negli otto giorni successivi; il 19 settembre o negli otto giorni successivi le celebrazioni in onore del patrono, ed il 16 dicembre. In realtà anche nella chiesa di San Gennaro a Pozzuoli, alla Solfatara, sul marmo su cui si ritiene che Gennaro fu decapitato, ancora oggi qualche fedele sostiene che le tracce rosse trasuderebbero e divengano di un colore rosso intenso in concomitanza con il miracolo del 19 che avviene a Napoli.
Come partecipare alla cerimonia del Miracolo
Comunque sia “il miracolo della liquefazione” è una bellissima e mistica cerimonia che si svolge il 19 settembre, festa di San Gennaro , nel Duomo di Napoli. Le ampolle, prelevate dalla cassaforte, vengono esposte al pubblico dal Cardinale sull’altare maggiore ed il sangue contenuto in esse diviene liquido tra le preghiere e le suppliche di migliaia fedeli. Se il “miracolo” avviene in tempi rapidi viene accolto dai fedeli con urla di gioia, abbracci ed applausi. Per chi volesse partecipare in genere la celebrazione segue un programma ben preciso ogni anno: (NB. per il 19 settembre 2020 si entrerà solo per prenotazione)
- alle Ore 8.45 avviene l’apertura con le doppie chiavi della cassaforte per estrarre la teca con le ampolle del sangue di San Gennaro;
- alle Ore 9.00 c’è la processione con il cardinale e la deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro per portare le ampolle sull’altare;
- alle ore 9.15 c’è l’inizio delle preghiere propiziatorie e l’omelia del Cardinale.
La tradizione per anni prevedeva che quando il miracolo si verificava venissero sparati ventuno colpi di cannone da Castel dell’Ovo per annunciarlo alla città e era uso che alla cerimonia presenziassero ogni anno tutte le autorità cittadine (originariamente il Re e la sua corte, oggi il sindaco, il presidente della provincia di Napoli ed il presidente della regione Campania).
Il Tesoro di San Gennaro
Il culto e la devozione per San Gennaro ha fatto si che in oltre sette secoli sia stato raccolto un enorme Tesoro composto da straordinari capolavori a seguito di donazioni di papi, re, imperatori, regnanti, e di tanta altra gente comune.
Il Tesoro di San Gennaro è stato raccolto e custodito fin dal 1527 dalla Deputazione della Cappella di San Gennaro che lo ha custodito per secoli e che oggi lo ha esposto nel Museo del Tesoro di San Gennaro. Il tesoro è considerato uno dei più importanti del mondo pari al tesoro della Corona d’Inghilterra e al Tesoro dello zar di Russia.
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