Napoli da Vivere ha da tempo posto la sua attenzione sul Real sito di Carditello. Uno straordinario esempio di architettura barocca nato inizialmente come riserva di caccia di Carlo di Borbone e trasformato poi in grande azienda agricola da Ferdinando IV.
Nel bell’edificio vicino di San Tammaro al primo piano ci sono gli appartamenti reali mentre a piano terra c’erano le cucine, la chiesa e le stanze del personale. Gli altri stabili facevano parte della grande azienda agricola voluta dai Borbone e tutta l’intera zona circostante era coltivata anche a canapa divenendo fornitrice della manifattura militare di Castellammare di Stabia e il più antiico opificio italiano per la produzione di cordami marittimi fondato sempre dai Borbone nel 1796.
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Oggi questo splendida residenza borbonica è semiabbandonata e rischia di essere venduta. Da tempo, infatti, è stata avviata la procedura di vendita giudiziaria per i debiti accumulati con le banche dal Consorzio di Bonifica del Basso Volturno attuale proprietario. Ma fortunatamente grazie all’impegno dei cittadini e associazioni, che si battono da tempo per la restituzione al pubblico della struttura, qualcosa sta cambiando. I volontari, infatti, provvedono ad organizzare eventi e visite guidate per far conoscere al pubblico uno dei tesori borbonici meno conosciuti.
Inoltre, un fatto importante: Massimo Bray, ministro dei Beni culturali e del Turismo si è interessato in prima persona alla residenza dei Borbone, visitandola, come suo solito, senza il clamore ufficiale.
Una visita annunciata su Twitter: «Verso Carditello, una delle 22 tenute della dinastia reale borbonica nella Terra di lavoro». E, al termine della giornata trascorsa un “entusiasmante” impegno «Mi piacerebbe fare tutto quello che è nelle mie possibilità per salvare Carditello… Anche qualcosa di più. Carditello è chiusa da troppo tempo. Cercherò una soluzione perché torni alla sua bellezza e sia aperta a tutti».
#Carditello è chiusa da troppo tempo. Cercherò una soluzione perché torni alla sua bellezza e sia aperta a tutti pic.twitter.com/G2AgSK79k9
— Massimo Bray (@massimobray) October 26, 2013
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Speriamo che sia la volta buona e che si riesca ad ottenere la piena fribilità di questo magnifico bene.
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