Zio Vanja con Michele Placido e Sergio Rubini al Bellini

Dal 14 al 19 gennaio 2014 al Teatro Bellini sarà in scena “Zio Vanja” uno dei capolavori del teatro di Anton Cechov per l’occasione portato in scena da Michele Placido e Sergio Rubini con la regia Marco Bellocchio.

Zio Vanja è una delle più note ed importanti opere di Cechov: ci presenta un mondo di personaggi che non vivono, non scelgono e trascinano la loro vita senza emozioni, scosse o ideali. Incapaci ed impauriti non effettuano scelte per paura del cambiamento e si rifugiano in una vita senza scopo. Fanno scorrere il loro tempo non da protagonisti ma da osservatori e subiscono in silenzio gli eventi della vita. La loro esistenza è piatta, senza scopi né ambizioni e non fanno progetti per facilitarne il cambiamento. Sono personaggi rinchiusi in una prigione senza sbarre perché nessuno vuole evadere dalla loro monotona vita.

(informazioni utili sullo spettacolo al Bellini dopo l’immagine)

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L’opera si svolge in una casa di campagna ereditata dal professor Serebrjakov, cognato di zio Vanja e padre di Sonia. Tra amori e vicissitudini di vario genere, il professore Serebrjakov comunica a Vanja che vuole vendere la casa e ciò fa scatenare zio Vania che vede minacciata la sua tranquilla esistenza. Grandi liti e addirittura lo zio tenta di uccidere il professore con dei colpi di pistola che non andranno a segno. Alla fine non cambierà nulla perché il professore ritorna in città lasciando Vanja a continuare ad amministrare la casa.

Bella la regia di Marco Bellocchio che è uno dei registi più anticonformisti e coraggiosi del cinema italiano.