A seguito delle analisi svolte dagli organi preposti il Sindaco ha emesso un ordinanza in cui vengono specificati i tratti di mare balneabili in città. A Napoli centro sono aree balneabili e sono idonee alla balneazione le aree comprese tra Posillipo e il lungomare; nello specifico, le zone di Porto Paone, Punta Annone, Cala Badesa, Grotta dei tuoni, Cala San Basilio, Finestrella di Marechiario, Villa Rosebery, Grotta del Brigante, Scoglio del Frisio, il Circolo Posillipo, via Ferdinando Galiani, Piazza Vittoria, Fontana dell’Immacolata, Molosiglio, e Castel dell’Ovo sono classificate come balneabili.
Non balneabili invece le acque verso San Giovanni a Teduccio, e cioè quelle tra gli ex Cantieri Partenope e Sannicandro e il Museo di Pietrarsa per il quale il Comune di Napoli ha segnalato il divieto di balneazione.
C’è anche un altro divieto permanente di balneazione, seppure per motivi diversi dall’inquinamento per il litorale di Bagnoli e porto-Bagnoli Colmata, la zona militare Nisida, e l’area marina protetta della Gaiola, nonché le zone Porto Mergellina, Porto Piazza Nazario Sauro e il Porto.
Naturalmente l’ordinanza del Comune non è definitiva, è valida soltanto da maggio a settembre per la stagione balneare 2014, ed è subordinata ai risultati del monitoraggio che sarà effettuato da aprile a fine di settembre 2014. Cioè se cambieranno i risultati del monitoraggio ci saranno nuove zone interdette alla balneazione.
Fonte: Ordinanza Sindacale per la Balneazione 2014.
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