Da qualche giorno a Napoli è partita l’attesa mostra “Vetrine” su Andy Warhol, a cura di Achille Bonito Oliva, che rimarrà nella nostra città fino al 20 luglio 2014 al Pan. Un evento incredibile che soprattutto nei primi giorni di mostra ha accolto migliaia di persone.
Tantissime persone, infatti, hanno scelto di restare per ore in fila pur di vedere l’arte di Warhol. Da questo evento abbiamo constatato che Napoli ha voglia di Arte Contemporanea e abbiamo pensato di scrivere una breve guida ai Musei d’Arte Contemporanea a Napoli.
Madre, Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina
Il Madre si trova in pieno centro storico a pochi metri dal Duomo e dal Tesoro di San Gennaro nel Palazzo Donnaregina, in un bel palazzo di epoca Sveva (XIII secolo) proprio nel centro storico di Napoli. Già sede del Monte dei pegni del Banco di Napoli vicino si trovano il Monastero di Santa Maria Donnaregina, il Museo Archeologico Nazionale e l’Accademia di Belle Arti di via Costantinopoli.
Il Madre è stato costituito dalla Regione Campania nel 2005, con fondi della CEE ed il palazzo è stato restaurato e adibito a museo su progetto dell’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira. Ha un volume totale di 7.200 mq, di cui 2662 sono destinati ai diversi livelli di esposizione. Recentemente la redazione di Artribune, il noto magazine dedicato al mondo dell’arte contemporanea ha premiat il Museo Madre come Miglior Museo d’Italia.
Recentemente il Madre sta riformando le collezioni con le mostre “Per_formare una collezione #1” e “Per_formare una collezione #1” 2 progetti alla formazione progressiva della collezione permanente del museo Madre di Napoli. Attualmente ha due grandi esposizioni di contemporanei quali Pádraig Timoney ed Ettore Spalletti e ne ha ospitato altre su Vettor Pisani e Sol LeWitt.
→ Museo Madre Via Settembrini 79, 80139 Napoli tel +39.081.193.13.016 | Web: Museo Madre.
Pan, Palazzo delle Arti Napoli
Il Pan, il Palazzo delle Arti Napoli è un grande spazio per l’arte contemporanea in via dei Mille, cuore della Napoli elegante nel settecentesco Palazzo Roccella. Con grandi spazi espositivi ospita importanti mostre di protagonisti delle forme dell’arte contemporanea quali pittura, scultura, architettura, fotografia, design, cinema, videoarte, e fumetto. Un grande ed elegante centro di cultura inserito nella vivace vita culturale della città di Napoli ed utilizzabile sia da esperti che da artisti nazionali ed internazionali per importanti mostre di grande rilievo. Nei suoi locali c’è anche un Centro di Documentazione (archivio digitale) per la consultazione da parte di studiosi, studenti e operatori dell’arte. In programmazione la mostra Vetrine su Andy Warhol, a cura di Achille Bonito Oliva, si terrà dal 18 aprile al 20 luglio e che raccoglierà 150 opere con una particolare attenzione al rapporto che è esistito tra l’artista americano e la città partenopea.
→ Pan Palazzo delle Arti, via dei Mille 60 Napoli tel : 081 795 8604 | Web: Palazzo delle Arti di Napoli.
Museo Hermann Nitsch
Un museo di arte contemporanea dedicato al maestro Hermann Nitsch è a Napoli nel quartiere dell’Avvocata realizzato dalla Fondazione Morra, da sempre attiva nel mondo della cultura contemporanea. Un vero luogo multifunzionale nato in origine per ospitare un impianto per la produzione di energia elettrica e abilmente trasformato da stabile in disuso in un complesso creativo dove sperimentare forme di arte plurime. Il suo nome è il Museo Hermann Nitsch – Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee e contiene una serie di installazioni che Nitsch in collaborazione con Giuseppe Morra ha realizzato dal 1974 ad oggi, e tante altri spazi quali un Centro di Documentazione, Ricerca e Formazione, una Biblioteca-
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→ Museo Hermann Nitsch vico Lungo Pontecorvo 29/d a Napoli tel. 081 5641655 | Web: Museo Nitsch.
Museo del Novecento
Nuovo museo allestito a Castel Sant’Elmo a San Martino nel Carcere Alto e dedicato agli artisti che vanno dal 1910 al 1980, napoletani e non legati dal fatto di aver lasciato una traccia nella città partenopea. In questo museo sono esposte oltre 150 opere realizzate da circa 90 artisti napoletani e non, attivi in città. Si tratta di dipinti, sculture, disegni o incisioni tutte opere provenienti dalle raccolte museali della Soprintendenza, dalla romana Galleria Nazionale d’Arte Moderna, dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, da donazioni e dal comodato di artisti e collezionisti privati. Il percorso è cronologico e suddiviso per sezioni. Inizia dal primo Futurismo a Napoli (1910-1914) al secondo Futurismo (anni Venti-Trenta). Prosegue dalle testimonianze tra le due guerre alle esperienze nel secondo dopoguerra (1948-1958), Seguono le sezioni degli anni Settanta, con particolare riferimento all’attività dei gruppi legati alle esperienze nel campo del sociale. La sezione finale documenta l’attività di quanti si erano già affermati in città in quel decennio, prima che il terremoto del 23 novembre 1980 colpisse Napoli e le altre aree meridionali. Ospita da tre anni “i giovedì del contemporaneo” incontri sulle tendenze contemporanee tra cui l’ultimo incontro dedicato alla Street Art, “nelle sue molteplici declinazioni”.
→ Museo del 900 Via Tito Angelini 22, 80128 Napoli tel. 081 2294401 | Web: Museo del 900.
Museo di Capodimonte – sezione di arte contemporanea
Il museo di Capodimonte è uno dei più grandi musei artistici italiani. Ospita le collezioni Farnese e borbonica che costituiscono i nuclei principali del patrimonio museale di Capodimonte. Ma ospita anche un’importante sezione dedicata all’arte contemporanea che si sviluppa su più spazi del museo, alcuni del piano terra, del secondo piano, degli esterni, e, principalmente nel terzo piano del museo. A Capodimonte tra il 1980 e il 1990 si sono svolti importanti incontri internazionali d’arte che sono stati il punto di partenza per la costituzione di questa raccolta: nel 1978 Alberto Burri aveva donato al museo il Grande Cretto nero. Le opere di Merz, Kounellis, Kosuth e poi quelle di Cucchi e Paladino, di Alfano, Spalletti, Nitsche, Pistoletto e uno dei famosi Vesuvius di Andy Warhol unitamente a quelle di artisti napoletani contemporanei, sono andate progressivamente ad accrescere questa sezione.
→ Museo di Capodimonte via Miano 2, 80131 – Napoli Tel. 0039.081.7499111 | Web: Museo di Capodimonte.
Stazioni dell’arte Linea 1
Le Stazioni dell’Arte della linea 1 della metropolitana di Napoli nascono dalla volontà del Comune di rendere i luoghi della mobilità più attraenti e offrire a tutti la possibilità di un incontro con l’arte contemporanea. Molti spazi di varie stazioni della nuova linea con il coordinamento artistico di Achille Bonito Oliva, raccolgono circa 200 opere di 100 tra i più prestigiosi autori contemporanei, “costituendo uno degli esempi più interessanti di museo decentrato e distribuito sull’intera area urbana, un museo che non è spazio chiuso, luogo di concentrazione delle opere d’arte, ma percorso espositivo aperto, per una fruizione dinamica del manufatto artistico”. Le stesse stazioni sono state affidata ad architetti di fama internazionale. Addirittura la stazione Toledo, costruita su progetto dell’architetto catalano Oscar Tousquets Blanca è considerata la stazione più bella d’Europa secondo la classifica del quotidiano britannico Daily Telegraph.
Cam, Casoria Contemporary Art Museum
Il Cam nasce nella cittadina dell’interland partenopeo nel 2005 per diventare un laboratorio sperimentale e un punto di riferimento per l’arte contemporanea. Il Museo offre programmi e varie iniziative culturali e si candida a luogo di incontro e scambio per i suoi utenti. Il museo è nato non come spazio espositivo culturale, né come contenitore ma come luogo dove si produce cultura e si fa didattica. Nella sua collezione ci sono artisti di ogni paese senza pregiudizi nei confronti di alcuna nazione o etnia. Con periodiche mostre, dove sono presenti anche gli artisti, si favorisce l’integrazione tra gli artisti che espongono ed i visitatori, così da rendere l’arte contemporanea comprensibile a tutti. Provocatorio nella gestione delle iniziative il museo ha anche bruciato un opera al giorno per protestare per la mancanza di aiuto delle istituzioni per il mantenimento del museo.
→ CAM Via Duca D’Aosta, 63, 80026 Casoria Napoli 081 757 6167 | Web: CAM.
Plart, Il museo della plastica
Il Plart è aperto a Napoli dal 2008 in via Martucci 48, ed è un originale museo della plastica. Centro per esposizioni e ricerca si basa su una collezione di 2000 pezzi di Maria Pia Incutti ideatrice del progetto che, su oltre mille metri quadrati ospita, oltre all’esposizione, anche un centro di ricerca sui polimeri, uno spazio per la formazione ed un’area dedicata a eventi. In collaborazione con le università il Plart è anche riferimento per l’organizzazione di mostre d’arte e di design, di workshop, di convegni. La ricca collezione ripercorre la storia della plastica, soprattutto con oggetti in bachelite degli anni Trenta e Cinquanta. Tra i molti artisti Baj, Pesce, Fontana, Drocco, Gilardi e altri con un vasto panorama tra modernariato e design contemporaneo.
→ Il Plart via Martucci 48,Napoli 081 1956 5703 | Web: Plart.