Tappo’st al Castel dell’Ovo dal 20 al 29 settembre

151.176 tappi di acciaio a corona saranno in “mostra” al Castel dell’Ovo dal 20 al 29 settembre 2014. Parliamo in realtà delle opere del Progetto Tappo’st del creativo napoletano Luigi Masecchia che, in questa sua mostra personale, esporrà le sue realizzazioni al Castel dell’Ovo.

La particolarità sta nel fatto che sono tutte realizzate con originali tappi di acciaio a corona, per intenderci quelle delle bottiglie di birra, di acqua minerale, dei succhi di frutta e di tutte le altre bevande in vetro che consumiamo quotidianamente. E Luigi Masecchia è stato costante nella sua originale idea del Progetto Tappo’st, che gioca anche con il dialetto napoletano (tradotto significherebbe “tutto a posto”).Masecchia ha iniziato a lavorare al suoprogetto a luglio 2013 raccogliendo in un anno oltre 1.440.000 tappi con una media mensile che oscillava tra gli 85.000 e i 150.000 tappi trovati. Per poter realizzare il suo lavoro ne ha utilizzati oltre 180.000.

E Tappo’st project è anche un progetto che aiuta e rispetta l’ambiente dando libero sfogo alla creatività dell’artista. Il suo disegno è di ampio respiro e prevede il recupero dei tappi di acciaio a corona e il loro successivo “riuso” in base alla creatività dell’artista che potrà realizzare quadri o sculture nel pieno rispetto del riciclo ambientale e della green economy. Ma non solo quadri e sculture vengono proposti ma anche progetti più importanti.

Dichiara infatti Luigi Masecchia

“Il progetto è anche impegno sociale, per la realizzazione delle mie opere e per la mostra mi faccio aiutare da ragazzi provenienti da realtà disagiate a cui corrispondo un contributo economico come riconoscimento della dignità del lavoro svolto. L’allestimento presenterà una proposta di progetto rivolto a rivestire una stazione della Metro, della Circumflegrea o della Circumvesuviana con semplici TAPPI, un’opera che vede coinvolti oltre 150.000 tappi in appena 95 mq dalle pareti e forse anche al pavimento.” Dunque potrebbero nascere nuove stazioni dell’arte con un elemento molto più fantasioso: i tappi d’acciaio a corona. A Napoli può succedere anche questo. Da vedere.