Era una piccola chiesa abbandonata nel cuore della Napoli elegante in via Carlo Poerio: in questi giorni, dopo trent’anni di abbandono, Alfonso Grimaldi ha spostato la sede storica della sua libreria antiquaria e casa editrice dalla Riviera di Chiaia in questa bella chiesa finemente restaurata per l’occasione.
La chiesetta si chiama Matri divinae gratiae dicatum (Dedicata alla divina madre della divina grazia) ed è dei primi anni del novecento: era in stato di abbandono dalla metà degli anni Ottanta quando morì padre Tancredi, l’ultimo custode. Oggi la splendida chiesa, completamente restaurata, è piena di libri di antiquariato, stampe antiche, gouaches e di particolari e splendidi libri editi dalla Grimaldi. Nei due locali della chiesa, la cappella e la sacrestia, ora è in piena attività la casa editrice Grimaldi che ha ridato nuova vita al piccolo edificio rispondendo ad un bando della Curia di due anni fa, che dava in gestione chiese e locali abbandonati purché utilizzati per scopi culturali e sociali.
La chiesa ha due locali che nella ristrutturazione sono stati sono stati allestiti a show room il primo, dove un tempo c’era l’ex sagrestia, mentre nel secondo è stato sistemato il piccolo studio dell’editore: in origine era la stanza del prete. Nella cappella poi, in cui sono rimasti il coro e l’altare, c’è lo spazio destinato ai clienti con sulle mensole una bella esposizione di tutte le numerose pubblicazioni della casa editrice Grimaldi. Si ritrovano poi le rinomate stampe d’epoca, i volumi originali dei tempio passati e tutte le altre preziosità che hanno reso celebre la libreria antiquaria. Dalla ristrutturazione è ricomparsa anche l’epigrafe che ricorda l’apertura della chiesa nel 1912, anno in cui iniziarono a costruire i palazzi dietro la Riviera di Chiaia.
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