Record di incassi per “Si accettano miracoli" il film di Siani

L’ultimo film di Alessandro Siani “Si accettano miracoli” è uscito nelle sale cinematografiche il primo gennaio 2015, giorno festivo notoriamente dedicato a dormire per “smaltire” il veglione. Nonostante il giorno particolare è stato un enorme successo: incassi per 2,4 milioni di euro nelle prime 24 ore di proiezioni.

Distribuito in 650 copie solo nelle oltre 500 sale monitorate, ha raccolto oltre due milioni di euro con una media per sala di oltre 4100 euro. Un grande successo che ricorda i precedenti film del bravo attore napoletano Alessandro Siani: tutti grandi successi come Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord e Il Principe Abusivo. Nel febbraio del 2013 vi raccontammo del successo de “Il principe abusivo” (film di esordio per la regia), che, dopo appena 4 giorni, risultò il film più visto ed incassò poi ai botteghini oltre 4 milioni di euro. Anche in questo film la regia di Siani, oltre che la recitazione, sta portando fortuna e “Si accettano miracoli” va avanti di corsa con incassi alle stelle e si prepara a superare tutti i film precedenti.

La trama

Siani rappresenta Alessandro, un feroce tagliatore di teste, usato per brutali “riorganizzazioni” aziendali che alla fine portano solo tanti licenziamenti. Lavora in un’azienda tra i moderni grattacieli del centro direzionale di Napoli ma arriva anche il suo momento e dopo aver contribuito al licenziamento di tanta gente un giorno capita anche a lui: viene messo alla porta dalla “sua” azienda. Oramai disoccupato raggiunge il fratello sacerdote, Don Germano, nella sua piccola parrocchia di un paesino sulla costiera amalfitana.

Ma anche li le cose non vanno bene: il fratello è un bravo prete che assiste una dozzina di terribili orfanelli ma riesce a stento a sopravvivere. Alessandro vuole aiutare il fratello e per farlo capisce che deve inventarsi qualcosa, tra marketing e miracoli. Così “improvvisamente” la statua della parrocchia raffigurante San Tommaso inizia, grazie a lui miracolosamente “a lacrimare” e il paesino diventa meta di un ricco turismo religioso. Ma la voce si sparge troppo e il Vaticano manda nel paesino dei vescovi per verificare il miracolo e il piano inizia a vacillare.