Tante aree verdi a Napoli tra parchi comunali, parchi e giardini di quartieri e grandi aree verdi storiche o naturalistiche. Il verde a Napoli c’è anche se non ci sembra perchè la città, come tutte le città di mare è stretta tra le colline che la cingono e il mare. Ma vediamo quali sono le grandi aree verdi di Napoli assolutamente da vedere
Le aree verdi a Napoli sono tante anche se non ci sembra. Negli ultimi anni c’è stato un forte rilancio per la gestione e predisposizione delle aree verdi ed in particolare dal terremoto del 1980 c’è stata una politica di difesa del territorio e espansione del verde a uso pubblico che si è concretizzata con la realizzazione di nuovi parchi e la riqualificazione aree abbandonate. Ma quali sono i parchi e le aree verdi più belle di Napoli ?. Vogliamo segnalarvi almeno 6 parchi, grandi zone verdi che meritano assolutamente una visita.Zone particolari che vanno dal mare alle colline, da zone vulcaniche a panorami mozzafiato, luoghi che di sicuro non vi deluderanno.
Oasi naturale degli Astroni
Si trova nella zona di Agnano ed è facilmente raggiungibile dal centro di Napoli: è il grande cuore verde della città. Il cratere degli Astroni è una Riserva naturale Oasi WWF ed è una zona a protezione speciale nonché un Sito d’Importanza Comunitaria. Il Cratere è un vulcano spento che fa parte della più grande zona vulcanica del cratere di Agnano inserito a sua volta nella area vulcanica dei Campi Flegrei. Il cratere di Agnano, con i suoi 3600 anni è il più giovane dei crateri, e si estende per ben 247 ettari.
Nel punto più basso del cratere ci sono tre laghetti, il Lago Grande, il Cofaniello Piccolo e il Cofaniello Grande che dispongono della vegetazione tipica delle zone lacustri (canne, giunchi, tife e salici). Il fondo del Cratere degli Astroni presenta alcuni rilievi tra i quali il Colle dell’Imperatore e il Colle della Rotondella che si sono formati in seguito all’attività eruttiva svoltasi nel corso dei secoli. E’ una delle zone naturali più belle della città.
Il Bosco di Capodimonte
E’ il più grande e il più bello tra i parchi esistenti in città ed è un vasto e grande bosco. In origine era la riserva di caccia del palazzo reale di Capodimonte e la sua estensione è di 134 ettari. Nel bosco, entrando dalla zona di fronte a palazzo Reale si raggiunge la raggiera, un percorso di viali che si intersecano tra di loro e che finiscono, nella parte più interna, nel vero e proprio bosco con ampi valloni e zone incontaminate. Il bosco è ricco di alberi anche di castagno e di un’ampia flora di vario genere, presenta anche una ricca fauna che cresce, quasi, indisturbata in piena città.
Più ci si addentra e più ci si trova in un vero e proprio bosco ed è consigliabile di andare in gruppo e di ricordarsi bene da dove si è entrati perché in molte zone la vegetazione è talmente estesa da formare una selva impenetrabile. All’inizio del parco c’è lo splendido Palazzo reale di Capodimonte eretto nel 1700 per la cui costruzione fu riorganizzata tutta la zona e creata la “via nova”, l’attuale via Santa Teresa, che agevolmente portava dal centro storico e dalla via di Toledo al nuovo palazzo riorganizzando la conformazione urbanistica della città.
Il Parco dei Camaldoli
Il parco dei Camaldoli è stato “creato” solo da qualche anno come struttura verde e serve per salvaguardare la vasta collina dei Camaldoli purtroppo caratterizzata da una disordinata e, spesso abusiva, espansione edilizia. E’ un territorio di grande valore paesaggistico e ambientale collocato a circa 485 metri sul livello del mare ed è stato inserito in un contesto più ampio denominato dei parchi delle colline di Napoli.
Si estenda dalla parte alta del Vomero alla collina dei Camaldoli ed è situato tra vaste aree tra cui un ampio vallone che degrada verso il Golfo di Napoli con splendidi paesaggi da ammirare. Creato come parco dal 1996 copre un’estesa area di circa 135 ettari essenzialmente con una superficie boschiva costituita prevalentemente da castagni, lecci e macchia mediterranea. Si accede dalla parte superiore di via dell’Eremo anche se ci sono altri ingressi non sempre attivi. E’ percorribile nei suoi ampi viali sterrati e vi si svolgono suggestive serate musicali estive nell’ampio anfiteatro.
Il Parco del Virgiliano
Arroccato sulla collina di Posillipo a picco sul mare ed è uno dei punti più belli e suggestivi di Napoli. Il Parco del Virgiliano è statoristrutturato di recente ed è comodamente percorribile con ampi viali pieni di macchia mediterranea e grandi pini marittimi. E’ dotato di grandi belvederi che consentono di ammirare la zona dei Campi Flegrei, l’isola di Nisida e la costa partenopea a volte con strapiombi bellissimi e scorci stupendi.
Dal parco si vede la villa di Pausilypon risalente al I secolo d.c. che è raggiungibile attraverso un particolare percorso che passa per la grotta di Seiano e la riserva marina della Gaiola. E’ sul mare e si può annoverare tra i posti più belli, suggestivi e panoramici della città.
Il parco della villa Floridiana
Il parco della villa Floridiana è un grande parco che si trova sulla collina del Vomero. Costruito assieme alla villa nella prima metà del XVIII secolo fu successivamente acquistato da Ferdinando I di Borbone nel 1816 che lo regalò per la villeggiatura alla moglie morganatica, Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia. Attualmente l’ampio parco, che all’epoca fu allestito dal direttore dell’Orto Botanico di Napoli, è diviso tra un parco pubblico e uno privato di pertinenza di un’altra villa storica.
Dal parco si può vedere uno splendido panorama sul golfo di Napoli in una posizione molto alta e centrale rispetta alla città e, all’interno dell’ampia area verde, la villa neoclassica ospita con il Museo Nazionale delle Ceramiche “Duca di Martina”. Attualmente in fase di ristrutturazione il parco è ricco di sentieri con grandi aree boschive e spazi aperti con grandi aiuole e prati. E’ molto frequentato anche d’inverno e consente belle passeggiate in un ambiente ricco di vegetazione ed a due passi dalla grande area pedonale del centro commerciale del Vomero.
La villa comunale di Napoli
Si trova sul lungomare Caracciolo tra la Riviera di Chiaia e il mare ed è un giardino pubblico in perenne ristrutturazione. E’ l’antico galoppatoio reale borbonico sul mare creato nel 1780 che fu trasformato alla fine della dinastia in villa comunale: splendide le sue rappresentazioni in famosi quadri dell’800 legati alla storia della città e della dinastia borbonica dove viene raffigurato con nobili a cavallo o in ampie parate militari.
Unico polmone verde sullo splendido lungomare napoletano è pieno di alberi di vario genere, che si sono avvicendati nel corso dei secoli, e vi si trovano addirittura piante da dattero provenienti dall’Africa. Nella villa comunale c’è la bellissima palazzina che ospita la Stazione Zoologica Anton Dohrn, acquario più antico di Europa, dove è possibile vedere numerose specie di pesci e crostacei del Golfo di Napoli.
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