C’è un filmato che ci consente di vedere la Napoli di fine ottocento, per la precisione la Napoli del 1898. Ed è un filmato originale prodotto addirittura dai fratelli Lumière. Questi ultimi inventarono uno strumento unico che funzionava sia da camera che da proiettore, il cinématographe che brevettarono il 13 febbraio 1895 e dopo un mese girarono il primo filmato della storia. Negli anni successivi i Lumière iniziarono a girare prima la Francia e poi parte dell’Europa riprendendo con i loro apparecchi tanti luoghi e le loro curiosità e particolarità.
Tre anni dopo, nel 1898 i Lumière vennero a Napoli per un fatto eccezionale. In quella che fino a qualche decina di anni prima era la capitale di un importante regno europeo si stava manifestando un fenomeno particolarissimo che i fratelli Lumière filmarono dal vivo: l’eruzione del Vesuvio.
Il filmato giunto fino a noi ha un iniziale stile documentaristico ed è stato girato per le strade di Napoli proprio dai fratelli Lumière. Il film è composto da varie riprese effettuate a Via Marina, Via Toledo, al Porto con vista sul Vesuvio che è in eruzione, ed infine a Santa Lucia. Un’occasione ghiotta per i fratelli francesi che corsero in città a vedere e filmare l’eruzione del mitico vulcano studiata, già allora, dal Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano fondato nel 1841 da Ferdinando II di Borbone.
Non abbiamo trovato in rete il filmato che i Lumiere realizzarono riprendendo il fumo denso e la lava che devasta i paesi vesuviani ed il panico impresso sui volti degli abitanti ma c’è quello realizzato in città che riprende momenti di vita quotidiana del 1898 tra via Marina, il Porto, Via Toledo con il suo elegante passeggio e via Santa Lucia prima del riempimento con le carrozzelle che corrono vicino al mare. La pellicola ci mostra una Napoli di fine ottocento, immersa già allora nel suo caos quotidiano, una città che continua nella sua vita convulsa mentre distrattamente guarda dalla Riviera di Chiaia, il Vesuvio che rovescia lapilli e lava.
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