22 Siti reali Borbonici in Campania saranno in mostra a Castel dell’Ovo per il progetto “22 Double Two Siti reali Borbonici in Campania: la storia dimenticata”. La mostra vuole raccontare la bellezza e lo straordinario ingegno di 22 siti reali borbonici in Campania per farli conoscere a tutti, promuoverli turisticamente ed anche per valorizzare ed evidenziare il ruolo di Napoli capitale del regno delle due Sicilie.
La mostra, che è stata inaugurata venerdì 24 aprile dall’ex ministro dei beni culturali Massimo Bray ci presenta tantissimi pannelli fotografici con scatti artistici dei siti reali accompagnati da pannelli didattici che illustrano le particolarità e la storia dei siti reali borbonici in mostra.
L’evento ci presenta ben 22 siti reali borbonici in Campania quali il Palazzo Reale di Napoli, la Reggia di Capodimonte, la Reggia di Portici, il Palazzo d’Avalos di Procida, la Real Tenuta degli Astroni, la Real Fagianeria di Resina, la Villa d’Elboeuf, la Real Delizia di Carditello, la Real Tenuta di Licola Borgo, il Real Casino del Demanio di Calvi, il Real Sito di San Leucio, la Reggia di Caserta, i Ponti della Valle di Maddaloni, la Real Fagianeria di Caiazzo, il Palazzo Reale di Persano, la Real Caccia di Mondragone, la Reggia di Quisisana, la Favorita, la Real Tenuta di caccia e pesca di Torcino e Mastrati, il Palazzo Reale di Venafro (un tempo in Terra di Lavoro – in Campania – oggi appartenente alla provincia d’Isernia), la Real Casina del Fusaro, il Palazzo Reale di Ischia.
La mostra 22 DOUBLE TWO Siti Reali Borbonici in Campania: la storia dimenticata farà il giro della Campania e sarà ospitata principalmente dai comuni che sul proprio territorio possono vantare la presenza di un sito reale.E’ infatti iniziata l’anno scorso da San Leucio.
La mostra che è stata realizzata da “Orange Revolution”, sarà visibile fino al 17 maggio. Orari: 10-13 e 16-19.30 nei giorni feriali e 10-14 nei giorni festivi. Info Per info e contatti segreteria@orangereevolution.org cell. 348.9103762
Pagina FB evento
[ad name=”Napoli-end”]