L’Ultimo giorno di Pompei inaugura il Pompei Festival 2015

Sarà l’Ultimo giorno di Pompei, un melodramma in tre atti di Giovanni Pacini che aprirà il 27 maggio il Pompei Festival 2015 un grande programma di spettacoli straordinari che, tra maggio e settembre 2015, si svolgeranno nel particolare scenario del Teatro Grande degli Scavi a Pompei.

Le opere più popolari della tradizione e dei magnifici balletti, in un grande programma di spettacoli straordinari che, tra maggio e settembre 2015, presenterà quattro tra le Opere più popolari quali La Traviata, Tosca, Nabucco e Barbiere di Siviglia, tre splendidi balletti quali Giselle, Lago dei Cigni e Carmen Suite e l’Opera in tre atti “L’ultimo giorno di Pompei” di Giovanni Pacini.

Il Pompei Festival è al suo ritorno nel Teatro Grande degli Scavi, dopo il grande successo della prima edizione e, per quest’anno, si presenta con uno slogan emozionante: “serate straordinarie dal 500 A.C. “. Senza dubbio quest’anno si ripeterà il trionfo dell’edizione precedente che ha portato l’evento ad avere una grande risonanza sulle televisioni e negli ambienti internazionali.

L’ultimo giorno di Pompei

Si inizia il 27 maggio 2015 con L’ultimo giorno di Pompei un melodramma in tre atti di Giovanni Pacini, su libretto di Andrea Leone Tottola con Orchestra e coro di Pompei Opera. Si replica il giorno 28 e 29 MAGGIO mentre è confermato l’annullamento della replica dello spettacolo in programma a Pompei il 30 maggio.

L’ultimo giorno di Pompei è un’opera che debuttò con grande successo al teatro San Carlo di Napoli, il 19 novembre 1825. La trama racconta di un fatto che si svolge a Pompei, nel 79 d.C. poche ore prima dell’eruzione del Vesuvio e narra dell’amore del tribuno Appio verso Ottavia, moglie del neo primo magistrato Sallustio. Ottavia però non ricambia il suo amore e Appio pensa ad una vendetta contro Ottavia e suo marito. Finge che la donna abbia un amante e fa in modo che lo stesso Sallustio lo scopra e la condanna a morte.

Però proprio mentre Ottavia sta per essere murata viva, il Vesuvio “scoppia” e distrugge la città. Sallustio salva la moglie e il figlio Menenio giunge da loro per salvarli. Mentre scappano vedono da lontano Appio, che, in mezzo alla lava, racconta la verità riabilitando Ottavia prima di morire.