Domenica 7 giugno 2015 si entrerà gratis nei musei statali e nei comunali che aderiscono all’iniziativa.
Ha avuto un gran successo di pubblico il decreto del ministro della cultura Dario Franceschini che ha concesso l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese nei musei statali.Ogni domenica gratuita aumenta sempre il numero dei visitatori dei luoghi d’arte statali tanto che a Caserta per gestire l’enorme flusso di persone faranno entrare gratis negli Appartamenti storici ma si pagherà per entrare nel parco Reale che neile domeniche scorse fu letteralmente invaso e migliaia di visitatori lasciarono un tappeto di rifiuti nei giardini. Chi vorrà accedere al Parco dovrà quindi pagare regolarmente il biglietto.
Anche a Pompei per la prossima domenica 7 giugno, al fine di consentire il deflusso di visitatori e assicurare un ragionevole numero di presenze contemporanee all’interno dell’area archeologica, l’accesso al sito avverrà nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 8,30 alle ore 12 e dalle 14,30 in poi.
Chiuso il Museo di Villa Pignatelli e il giardino fino 30 settembre 2015 per lavori. Aperto però il Museo delle Carrozze, nella Villa Pignatelli, con una nuova sezione dei finimenti.
Come abbiamo già fatto nei mesi scorsi in questa occasione vi parleremo brevemente, a fine articolo, di uno dei musei visitabili: dunque un museo al mese a Napoli con la presentazione breve del Parco di Capodimonte, non del Museo ma del grande parco aperto al pubblico, una “delizia reale” che è equiparabile ad un vero museo da visitare e scoprire. Un grande parco per decenni abbandonato che da pochi anni è stato restituito appieno alla città.
Vi ricordiamo che altre presentazioni brevi, dei luoghi dell’arte napoletani visitabili gratuitamente, le trovate nei seguenti articoli precedenti :
- Castel Sant’Elmo (maggio 2015)
- Parco e tomba di Virgilio: il Vergiliano (aprile 2015)
- Villa Floridiana e Villa Lucia (marzo 2015)
- Appartamento storico di Palazzo Reale (febbraio 2015),
- Museo del Novecento (gennaio 2015),
- Certosa di San Martino (dicembre 2014)
- Villa Pignatelli (novembre 2014).
Musei statali Gratis a Napoli domenica 7 giugno 2015
- Appartamento Storico – piazza Plebiscito, 1 – Telefono: 0815808111 – 081400547
- Castel Sant’Elmo – via Tito Angelini, 22 – Telefono: 0812294401 848800288
- Certosa di San Martino – largo San Martino, 5 – Telefono: 0039.081.2294541
- Complesso termale di via Terracina – Via Terracina – (su richiesta telefonica al n. 0815529002 / 3488009273)
- Crypta Neapolitana – Salita della grotta, 20 – Telefono: (chiedere informazioni su apertura 081/669390 e 081/2301030)
- Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Piazza Museo Nazionale, 19 – Telefono: +39.081.4422149 (Punto informazioni del Museo); +39.081.4422111 (centralino)
- Museo del Novecento – via Tito Angelini, 22 – Telefono: 0039.081.2294401 (breve descrizione a fine articolo)
- Museo della Ceramica Duca di Martina – via Cimarosa, 77 / via Aniello Falcone, 171 – Telefono: 0039.081.5788418
- Museo di Capodimonte – via Miano 2 – Telefono: 0817499111 – 081749915 – 848800288
- Museo di San Martino – largo San Martino, 5 – Telefono: 0039.081.2294541
- Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes – Riviera di Chiaia, 200 – Telefono: 0039.081.76123560039.081.669675
- Palazzo Reale di Napoli – Piazza del Plebiscito, 1 – Telefono: 0815808111 081 400547 biglietteria numero verde 848800288
- Parco di Capodimonte – Via Miano, 4 – Telefono: 0817410080 0815808278
- Parco e Tomba di Virgilio – Salita della grotta, 20 – Telefono: 081669390
- Villa Floridiana – via Cimarosa, 77 / via Aniello Falcone, 171 – Telefono: 0039.081.5788418
- Villa Pignatelli (aperto solo museo carrozze) – Riviera di Chiaia, 200 – Telefono: 0039.081.7612356 0039.081.669675
Bonus: un museo al mese – il Parco di Capodimonte
Il pregevole parco può accumunarsi ad un vero museo. Al suo interno esiste il bellissimo museo di Capodimonte sede di rare collezioni. Il parco fu voluto da Carlo III di Borbone, salito al trono di Napoli il 10 maggio 1734, e poi del figlio Ferdinando IV ed è un grande e magnifico parco a Nord di Napoli. Con espropri ed acquisti l’enorme appezzamento di terra entrò a far parte del patrimonio reale e fu subito nominata la “Delizia Reale” di Capodimonte. Posto a nord della città ai margini della Capitale, era un luogo particolarmente propizio alla caccia un’attività considerata, come nelle altre Corti europee, una vera e propria funzione di Stato. Assieme ai parchi di Caserta e Portici il parco di Capodimonte rappresentò uno tra i principali “siti reali” per la grandezza e la bellezza delle residenze e dei loro parchi.
Il Parco fu terminato in pochi anni attorno al 1742-44 sotto la guida dell’architetto Ferdinando Sanfelice che risistemò una vasta area di centoventiquattro ettari in un parco di grande impatto visivo e prospettico, con ampie zone panoramiche grazie alle vedute su Posillipo, San Martino e il Vesuvo. Per giungervi fu addirittura creata una nuova e grande strada che da Palazzo Reale consentiva alla corte Reale di uscire in corteo in pompa magna fino a Capodimonte. La strada fu chiamata “la via nova” e consentì la realizzazione di elementi architettonici complessi come il Ponte sulla Sanità e il cosiddetto Tondo di Capodimonte, che servì ad affrontare una impervia collina in maniera agevole. Oggi la via Santa Teresa segue ancora il percorso della “via nova” a nord di Napoli ai margini della città storica.
Oggi il parco, dopo oltre cinquant’anni di abbandono e di degrado, è in via di ristrutturazione e di “rivalutazione culturale”. Comprende alcuni complessi antichi che vengono via via ristrutturati come il Giardino dei Principi, le praterie attigue al Casino della Regina, la Fagianeria e alla Fabbrica della Porcellana, il Giardino Torre, ecc.. Nel parco esistono anche quattro valloni che sono a ridosso del parco: il vallone Amendola, quello dei Cervi, quello di Miano e quello di San Gennaro che è attraversato da un ponte, il Ponte dell’Eremo, alto circa venti metri.
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