Impepata meccanica: un percorso multisensoriale all’Hart

Una serata unica con Marianna Vitale e Egidio Cerrone

Cari amici di Napoli da Vivere, quest’oggi vi parliamo di un evento davvero singolare che è il risultato di un mix irresistibile di ingredienti, diversi tra loro eppure perfettamente miscelabili. Stiamo parlando di “Impepata meccanica”, “un cinema, un film, un esperimento, 100 protagonisti per il primo percorso sensoriale indotto”.

Giovedì 12 maggio 2016 si terrà una performance ideata da Marianna Vitale, una Stella Michelin di SUD Ristorante di Quarto e da Egidio Cerrone, celebre per “Le avventure culinarie di Puok e Med”, per Wine&Thecity® 2016, la rassegna che coniuga creatività e cultura del vino che si svolge a Napoli dal 6 al 25 maggio 2016. Una serata inedita quella proposta, in un luogo unico nel suo genere: il nuovo HART, spazio multimediale e innovativo che trasforma il tradizionale assetto del cinema in un luogo fluido, comodo (con poltrone e letti king size), decisamente sensoriale. Sul palco ci sarà una cooking station, un grande schermo alle spalle e 100 persone in platea.

Una serata durante la quale si guarderà, si ascoletrà, si assaggerà, si annuserà, si berrà, mangerà. Il video di Costantino Sgamato aprirà lo spettacolo; a ciascun ospite verrà consegnata una scatola con all’interno cinque ingredienti da riconoscere. E allora, ecco che come per incanto, cominecerà una sorta di gioco coinvolgente ed emozionate. La birra, una delle protagoniste della serata, sarà la Natavot di Kbirr, al suo debutto nazionale: una lager bionda prodotta a Napoli, non filtrata e non pastorizzata. Una birra semplice, diretta, festosa nel linguaggio: inizio dolce al palato con finale amaro, complessa ma allo stesso tempo facile da bere e da degustare. Il vino in degustazione sarà quello della Masseria Frattasi, che produce i classici vini del Sannio Caudino. La caratteristica peculiare dell’azienda vinicola è la cosiddetta vitivinicoltura d’altura: la maggioranza dei vitigni trova vita e nutrimento sopra i 600 mt. s.l.m., ragion per cui molti dei vitigni dell’azienda vengono definiti “di montagna”.