2 Mostre da non perdere al Madre per l’Estate 2016 a Napoli

Altre 2 mostre andranno ad aggiungersi al vasto programma espositivo dell’estate 2016 al MADRE. Due eventi particolari da non perdere.

La prima è la più ampia retrospettiva mai dedicata alla ricerca artistica di Mimmo Jodice il bravo fotografo napoletano che rimarrà al Madre dal 24 giugno al 24 ottobre 2016.

La seconda mostra da non perdere riguarda Luna di latte che presenta un centinaio di disegni e collage e di alcune sculture di Camille Henrot artista francese che vive e lavora a New York, e che è stata premiata con il Leone d’Argento per il miglior giovane artista alla Biennale di Venezia nel 2013.

Mimmo Jodice – Attesa. 1960-2016

Dal 24 giugno al 24 ottobre 2016 nella Sala Re_PUBBLICA MADRE, piano terra, e terzo piano. “Attesa. 1960-2016” è la più ampia mostra retrospettiva mai dedicata alla ricerca artistica di Mimmo Jodice, napoletano e uno degli indiscussi maestri della fotografia contemporanea. La mostra, a cura di Andrea Viliani, presenta più di cento opere riguardanti le sperimentazioni sul linguaggio fotografico degli anni Sessanta e Settanta fino ad una nuova serie (Attesa, 2015) realizzata in occasione di questa mostra. Tante serie fotografiche di Jodice con i temi della sua ricerca: le radici culturali del Mediterraneo, le epifanie del quotidiano, che declinano un’archetipica antropologia degli oggetti comuni, l’astrazione delle metropoli contemporanee, posta a confronto con l’incanto del paesaggio naturale, la relazione fra tensione metafisica e dimensione della cronaca, così come il perdurare del passato nell’identità del presente.

Camille Henrot – Luna di latte

Apertura della mostra venerdì 1 luglio, ore 19.00 – Dal 2 luglio al 3 ottobre 2016 nella Sala delle Colonne, primo piano. La mostra si tiene in collaborazione con Fondazione Memmo, Roma e con il patrocinio di Institut Français, Napoli. Camille Henrot artista francese vive e lavora a New York ed è stata premiata con il Leone d’Argento per il miglior giovane artista alla Biennale di Venezia nel 2013. La sua mostra dal titolo Luna di latte, a cura di Cloé Perrone, esplora il significato culturale e simbolico connesso al “giorno della luna”, il lunedì, reinterpretando il lato oscuro della notte a cui esso è tradizionalmente connesso in un momento di prolifica inventiva condivisa con il pubblico. Al Madre un centinaio di disegni e collage, 7 sculture-bozzetto in diversi materiali e un ciclo di pitture murali, che trasformano il museo in uno spazio-tempo di creazione continua, una soglia di passaggio tra sonno e veglia, luce ed ombra, pubblico e privato, ideazione del progetto e realizzazione dell’opera.