Pompei non finisce mai di stupirci. Dopo un anno di distanza dalla scoperta di una tomba di età sannitica nella necropoli di Porta Ercolano ulteriori scavi hanno portato alla luce nuovi eccezionali ritrovamenti.
E’ stata infatti individuata in questi giorni una ulteriore tomba del IV sec. a.C. con lo scheletro di un adulto depositato sul dorso e un corredo funerario composto da sei vasi a vernice nera.
Poi in degli ambienti utilizzati come botteghe poco distanti dall’area funeraria sono state ritrovate tre monete d’oro e una collana assieme alle ossa degli scheletri di alcuni fuggiaschi all’eruzione del 79 d.C. Ed ancora un forno, probabilmente per la fabbricazione di oggetti in bronzo e di una cava utilizzata per l’estrazione di materiale per costruzioni.
Scoperte sorprendenti emerse dal cantiere di scavo della Soprintendenza Pompei con l’École française de Rome, che conducono un progetto di ricerca nella zona della necropoli di Porta Ercolano per studiare le trasformazioni dell’area appena fuori le mura di Pompei.
Nella campagna di scavo già erano emersi 4 scheletri di pompeiani intrappolati al momento dell’eruzione, tre monete d’oro (tre aurei datati tra il 74 e il 77/78 d.C.) e un fiore in foglia d’oro.
Una scoperta di particolare rilevanza per conoscere le attività artigianali che si svolgevano in quella zona. Le ricerche continueranno nelle prossime settimane nelle botteghe vicine e nel portico antistante.
Le altre scoperte recenti
Pompei è un cantiere continuo non solo per i restauri che hanno portato alla riapertura di molte Domus. Sono tanti i progetti di ricerca internazionali in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia che si svolgono nella città antica più bella del mondo. Solo a settembre 2015 sono state riportate alla luce una rarissima urna infantile e la tomba di una sacerdotessa in una zona posta all’esterno di Porta Nolana.
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