Da qualche anno ormai, Napoli a dicembre riesce a tenere testa alle atmosfere natalizie ricche di “Christmas Carol” di Londra e New York: le strade sono stracolme di turisti in giro per monumenti e di cittadini che fanno shopping – sia ben chiaro – con la dovuta calma, mangiando un boccone quà e la, lasciandosi trasportare dai profumi della strada, che come un gallo segnavento fanno spostare il naso a destra e a sinistra in cerca dell’odore che più solletica la fame. Perchè a Napoli le cose si fanno così, con calma, facendo quattro chiacchiere, preferibilmente al sole e a pancia piena.
E così abbiamo deciso di stilare una nostra personalissima lista, il nostro miglio d’oro (un pò in più di un miglio a dire il vero) della pizza da “shopping natalizio”.
La prima giornata è impegnativa così, dalla metro di Piazza Dante, se già avete un pò di fame, potrete dirigervi a Portalba oppure alla Pignasecca dove è usuale la pizza “a libretto” o “a portafoglio”, una pizza un pò più piccola del normale, ripiegata in quattro parti e avvolta da carta paglia, da mangiare rigorosamente passeggiando giocando a “il pomodoro non colerà sul mio cappotto nuovo”.
Arteria principale dello shopping napoletano, incrocerete Via Toledo in lungo e in largo, ma non stupitevi se ogni volta noterete qualcosa di nuovo che prima non avevate considerato. Fra un pullover e un libro, un pò di sole non fa mai male, una passeggiatina sul lungomare vi porterà dritti dritti da 50 Kalò a piazza Sannazzaro. Fermatevi per pranzo se potete, gli impasti ad idratazione spinta di Ciro Salvo vi faranno sognare a prescindere dal topping che sceglierete. Continuate il vostro shopping nella zona di Chiaia, fra boutique e negozi di design, ma non lesinate nel bere un buon bicchiere di vino in uno dei tanti “baretti” della zona, il nostro preferito, senza alcun dubbio, dallo stile nomade, il Babar.
La sera, dopo tutto questo camminare non vi è venuta fame? E allora alzate il telefono e prenotate un bel tavolo a La notizia (Martedì – Mercoledì – Giovedì, gli altri giorni non accetta prenotazioni, ma potrete presentarvi ed attendere il vostro turno). Il maestro Enzo Coccia vi proporrà un menu di pizze leggere e gustose, con ingredienti di stagione, per la maggior parte campani. Qui la margherita vince su tutto.
Il secondo giorno vi consigliamo di partire con una sana merenda a base di frittatine di pasta e piccole montanare, alcune fra le migliori in città sono senza dubbio quelle di Starita a Materdei, a pochi passi dall’omonima fermata della metro. Ha da poco aperto un punto “take away” nel vicolo di fianco alla pizzeria, così niente fila!
Per i camminatori audaci la solita via Toledo non sarà una meta così lontana da raggiungere, soprattutto considerando la pausa caffè che vi aspetta a piazza Dante al Caffè Mexico dove i veri intenditori avranno pane per i loro denti. Per gli altri, la metro di Materdei è dietro l’angolo.
Perdetevi nei Decumani, nella miriade di gente che passeggia allegramente, fra le bancarelle e le tipiche botteghe. Non fate i pigri, ormai ci siete, da via Tribunali, imboccate una delle stradine che sbuca a Corso Umberto – come via delle zite – e proseguite per porta Nolana passando per il mercato del pesce. Raggiungerete così La Masardona, prendete posto nella saletta adiacente al banco frittura. Le energie consumate verranno subito ripristinate dopo una pizza fritta e un “battilocchio” – stesso impasto della pizza fritta, semplicemente più piccolo – al cioccolato artigianale (non è possibile non provarlo!).
Fate una capatina ai negozi della Stazione Centrale e riprendete la metro, Municipio potrebbe essere uno stop interessante. Ammirate il Castel Nuovo e dirigetevi verso piazza Trieste e Trento, il Gran Caffè Gambrinus con le sue tazzine a prova di ustione vi aspetta!.
Siete di nuovo a Via Toledo! Divertitevi nello shopping più sfrenato e poi perdetevi nei quartieri Spagnoli fra salite e discese. Un passaggio da Cammarota, un vinaio nel mezzo dei quartieri spagnoli per uno spritz ad 1 euro vi farà sorridere e vi ubriacherà anche un pò, pronti per andare da Sorbillo a via Tribunali, una delle istituzioni a Napoli, forse la pizzeria più affollata di sempre, provate ad arrivare non più tardi delle 19.30, oppure lasciate il vostro nome e restate nei paraggi, ne vale la pena!
Quasi tutto a Napoli è fuori orario, indicativo, soggettivo, personale, come i gusti e la fame. Non è detto che dobbiate fare un tour de force di 2 giorni, ma non rinunciate a nessuno di questi luoghi e poi, fateci sapere se non avevamo ragione!