La Domus dei Vettii, una delle case più famose di Pompei, riapre dopo 12 anni di chiusura. Un complesso restauro ha consentito l’apertura di vari ambienti di questa grande casa tra cui l’ingresso, l’atrio con suoi i cubicula e il triclinio con i bellissimi affreschi mitologici.
La casa è stata completamente consolidata nei pilastri dell’atrio e poi restaurata nelle murature. Sono state anche revisionate le coperture esistenti e ripristinate le protezioni pavimentali. Inoltre è stata restaurata e messa nella sua posizione originale una delle due casseforti di bronzo riccamente decorate e collocate nell’atrio che simboleggiavano l’opulenza della casa.
Nella Domus dei Vettii è stato anche restaurato il grande affresco del Dio Priapo che rappresentava la prosperità dei proprietari, i fratelli Aulus Vettius Restitutus e Conviva, ex schiavi (liberti), che si erano arricchiti commerciando.
La messa in sicurezza della Regio Vi
E’ stata anche completata la messa in sicurezza della Regio VI, una grande area su 80.000mq e composta da 17 Insulae, che si trova nel settore nordoccidentale di Pompei. L’intervento ha riguardato il recupero di tutte le strutture e i manufatti a rischio perdita ed ha consentito di riaprire un’area in gran parte chiusa al pubblico.
Gli interventi attuati hanno consentito anche inoltre la riapertura di alcune domus di particolare pregio, assolutamente sconosciute al pubblico come la Casa di Adone ferito, la Casa dell’Ancora (VI 7, 18) affacciata su Via di Mercurio e la domus detta del Labirinto dal soggetto del mosaico di uno degli ambienti aperti sul peristilio.
Ricordiamo inoltre che da poco tempo a Pompei e stato creato un percorso speciale per persone diversamente abili che potranno muoversi agevolmente senza barriere architettoniche.