Ancora un record di telespettatori per la IV puntata dei I bastardi di Pizzofalcone” la fiction italiana di RAI 1 “tratta dall’omonimo romanzo di Maurizio de Giovanni. Infatti anche in questa puntata, dove l’ispettore Lojacono ha indagato sulle tragiche e misteriose morti di un ricercatore e la sua bellissima sorella, c’è stato un vero e proprio boom di telespettatori che sono stati ben 7 milioni e 15 mila su uno share del 18%, la migliore visione televisiva in Italia nella serata di lunedì 24 gennaio 2017. Il colpevole era poi il migliore amico del ragazzo ucciso, geloso dei suoi successi. Naturalmente la fiction ha mostrato anche stavolta luoghi bellissimi della città e molti lettori ci hanno chiesto quali fossero. Proviamo a ricostruirli con voi e aspettiamo anche i vostri suggerimenti.
Girata a Napoli la fiction nei luoghi e nelle case più belle
Anche in questa quarta puntata della bella fiction nata dal romando del napoletano Maurizio De Giovanni, abbiamo visto la grande bellezza di alcuni luoghi cittadini.
Protagonista della puntata è stato il complesso di Monte Sant’Angelo dove si sono svolte molte riprese sia nelle strade tra i vari complessi che all’interno degli stessi. Monte Sant’Angelo è la struttura Universitaria della Federico II realizzata su via Cinthia per decongestionare il centro storico e ospita, su un progetto originale di Michele Capobianco e Massimo Pica Ciamarra, le Facoltà scientifiche e quella di Economia della Federico II.
Ma nella puntata dei Bastardi le case di alcuni protagonisti hanno mostrato uno degli aspetti più belli di Napoli. Bellissima quella dottoressa della scientifica che è lo studio di un noto architetto cittadino che la ha completamente ristrutturata rispetto al contesto e si trova nel centro di Napoli nella zona del Duomo, ma è bella anche quella del magistrato che è proprio sul mare di Napoli nella zona di Posillipo. La casa, non ancora arredata, del commissario ci porta invece al Vomero, a Piazza Fuga ma non si sa se gli interni sono gli stessi o è altrove, così come la casa dell’ispettore Lojacono che si ferma con l’auto quando torna a casa in piazzetta grande archivio dove c’è la bella fontana della sellaria ma poi gli interni non si sa dove sono.
Nella puntata ci sono state anche molte riprese nella zona dell’insula di Santa Caterina a Formiello, a Piazza Enrico de Nicola vicino a Porta Capuana che si sta rilanciando con alcuni locali molto frequentati come il Lanificio 25. Poi molte riprese anche nella nuova galleria della stazione centrale che la collega alla metro 1 stazione garibaldi e che sta diventando un frequentatissimo centro commerciale.E si vedono anche le famose lumache giganti che ci sono state fino a poco fa.
Non sono mancati anche i frequenti colloqui tra il frate il membro della squadra che vuole scoprire il perchè dei tanti “suicidi” di anziani nella splendida Certosa di San Martino oppure la riprese nella sede del Commissariato che è davvero sulla collina di Pizzofalcone, a Palazzo Carafa, nella sede distaccata dell’Archivio Storico di Napoli, nella sezione militare. Il funerale delle due vittime si è svolto nella splendida Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi a Monteoliveto vero capolavoro dell’arte rinascimentale a Napoli che ospita, tra le altre opere, la splendida sagrestia decorata da Giorgio Vasari.
Non sono infine mancate le riprese al centro direzionale davanti al Palazzo di Giustizia o negli “uffici” girate all’interno dei palazzi dell’isola F del Centro Direzionale di Napoli che, dai 18-20 piani di altezza presentano panorami particolarissimi della città. Ricordiamo che le riprese dei “bastardi di Pizzofalcone” tratta dall’omonimo romanzo di Maurizio de Giovanni sono state girate in venti settimane a Napoli tra novembre 2015 e maggio 2016 e tutte le puntate della fiction rivelano luoghi stupendi della nostra città.