Aggiornamento – Ci sarà un bus navetta, il 623, che effettuerà corse da piazza Salvatore Di Giacomo fino a all’ingresso del giardino della villa. Sarà garantito, grazie al personale del Quirinale, anche l’accesso a persone disabili.
Sabato 25 e Domenica 26 marzo 2017 ci saranno a Napoli ed in provincia le aperture straordinarie di ben 59 bellissimi luoghi d’arte e natura in occasione della 25ª edizione delle Giornate di primavera del FAI. Tra i siti della Campania a Napoli ci sarà un’occasione unica: sarà infatti possibile visitare la splendida Villa Rosebery a Capo Posillipo che, dal 1957 è una delle tre residenze ufficiali in uso alla Presidenza della Repubblica, e pertanto non accessibile al pubblico.
Eccezionalmente la villa sarà aperta sabato 25 marzo 2015, con ingresso riservato agli iscritti FAI e con possibilità di iscriversi in loco dalle 10 alle 16 e domenica 26 marzo con ingresso aperto a tutti dalle 10 alle 16. Della villa sarà visitabile il Parco e la Palazzina Borbonica. In occasione delle Giornate FAI di Primavera per le verrà richiesto un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, all’accesso di ogni luogo aperto. Maggiori informazioni
Villa Rosebery sul mare di Napoli
Villa Rosebery a Posillipo, è senza dubbio un punto di riferimento dell’architettura neoclassica a Napoli, ed è una delle tre residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana. Dotata di un parco di oltre 66.000 mq che si sviluppa verso il mare fu costruita a partire dal 1801 da un alto ufficiale austriaco, il Conte Giuseppe De Thurn che poi la vendette nel 1820 alla principessa di Gerace e al figlio don Agostino Serra di Terranova.
Erano gli anni in cui si stava realizzando l’attuale via Posillipo, la strada che lungo la collina di Posillipo permetteva di collegare Mergellina a Bagnoli, rendendo percorribile la bellissima collina di Posillipo, fino ad allora impervia e raggiungibile soprattutto via mare. Con i Gerace il complesso venne trasformato in una villa residenziale dagli architetti gemelli Stefano e Luigi Gasse che trasformarono il casino del Belvedere in una elegante residenza nota oggi come Palazzina Borbonica. Poi nel 1857 la villa, che allora era chiamata “Villa Serra marina”, fu venduta a Luigi di Borbone, comandante della Marina napoletana che la recintò completamente creando il grande parco alberato di 66.000 mq e l’approdo dal mare.
Quando i Borbone andarono via la villa passò a Gustavo Delahante, uomo d’affari che la cedette nel 1897 all’ex primo ministro inglese Lord Rosebery. La villa passò nel 1909 al Governo inglese che, nel 1932, la donò allo Stato italiano: da quel momento fu messa a disposizione della famiglia reale per i soggiorni estivi e ospitò dal giugno del 1944 il Re Vittorio Emanuele III fino all’abdicazione e alla partenza per l’esilio in Egitto, il 9 maggio 1946. La bellissima villa fa oggi parte dei beni in dotazione alla Presidenza della Repubblica e ospita i capi di stato della Repubblica Italiana per le festività o per occasioni speciali. Si accede da via Ferdinando Russo a Posillipo ed è eccezionalmente visitabile solo in particolari occasioni.
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