Dopo due anni di restauro per Pasqua 2017 riaprirà a Palazzo Reale di Napoli la bellissima sala del Trono utilizzata dagli ultimi re Borbone di Napoli, Ferdinando II e Francesco II. Il restauro restituisce ai napoletani e ai turisti anche il Grande Appartamento d’Etichetta e il Cortile delle Carrozze del Palazzo Reale di Napoli.
Le sale di rappresentanza di Palazzo Reale furono volute da Ferdinando II di Borbone e sono bellissime e riccamente arredate perchè rappresentavano la potenza del grande Regno di Napoli. Dopo l’attuale restauro nelle sale che portano alla Sala del Trono verrà esposto il meglio della pittura del Seicento e un quadro di Giuseppe Bonito che raffigura l’arrivo di Ambasciatori turchi e che testimonia il ruolo internazionale della Napoli del tempo. Poi nella ricca Sala del Trono c’è il seggio regale che risale all’ottocento, e che è circondato dai ritratti della corte, mentre sul soffitto ci sono le rappresentazioni pittoriche delle 14 Provincie del Regno. Il restauro ha riguardato anche la tappezzeria, gli arredi e le pavimentazioni delle sale riportandole al loro antico splendore.
Il Palazzo Reale di Napoli
Il origine il Palazzo Reale sulla attuale Piazza del Plebiscito fu fatto costruire a partire dal 1600 dai Vicerè spagnoli come loro abitazione dove vi rimasero fino al 1707 dai Vicerè: poi vi dimorarono fino al 1734 quelli austriaci e infine dai Borbone, che ne fecero la loro dimora principale fino all’unità d’Italia del 1860.
I Re Borbone abitavano comunque anche nelle regge di Caserta, Capodimonte e Portici. Palazzo Reale di Napoli ha comunque continuato ad essere residenza Reale anche con i Savoia che lo abitarono fino al 1946, e che ne fecero la residenza ufficiale del Principe erede al trono, il Principe di Napoli. L’attuale conformazione del Palazzo si deve a Re Umberto I di Savoia, che a fine Ottocento, fece riempire i portici esistenti e vi fece installare le gigantesche statue dei Re di Napoli, i primi delle rispettive dinastie (Ruggero di Normanno, Federico II di Svevia, Carlo I d’Angiò, Alfonso I d’Aragona, Carlo V d’Asburgo, Carlo III di Borbone, Gioacchino Murat, Vittorio Emanuele II di Savoia). Al centro della facciata furono collocati gli stemmi reali e vicereali mentre sotto il balcone di parata fu messo quello dei Savoia.