Il ritmo serrato e incalzante delle percussioni africane di Ibrahim Drabo e di altri dieci percussionisti ha aperto con un’azione a sorpresa la decima edizione di Wine&Thecity al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Una serata di gala e ad alto tasso di contaminazione creativa in linea con lo spirito di Wine&Thecity che da sempre combina linguaggi espressivi giocando sullo spiazzamento e la pluralità di voci.
Scenario unico e straordinario della serata è stato il Museo Archeologico Nazionale, tra i più bei musei al mondo: dall’Atrio monumentale alle sale della Collezione Farnese passando per i Giardini storici e il corridoio dei Tirannici. Sullo sfondo delle grandi sculture dell’antichità, ieratiche e monumentali, si sono mossi oltre trecento invitati in abito lungo per brindare al decennale di Wine&Thecity accompagnati dalla musica di Dj Cerchietto. Marianna Vitale cuoca stellata di Sud Ristorante ha firmato la cena in dieci piatti, tra creatività e tradizione, con il caffè napoletano di Kimbo servito con la tipica cuccuma. In apertura le bollicine Dubl dei Feudi di San Gregorio e la selezione dei formaggi Carmasciando con i pani artigianali di Malafronte in un allestimento speciale ai piedi del Toro Farnese.
Nei calici i vini delle aziende aderenti al Movimento Turismo del Vino della Campania: il Falerno del Massico, l’Aglianico irpino, il Lacryma Christi del Vesuvio, la Falanghina del Sannio e dei Campi Flegrei e tanto altro. E come acqua l’effervescenza di Ferrarelle Alla serata, curata da Donatella Bernabò Silorata, mente creativa di Wine&Thecity, hanno partecipato oltre al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, tanti protagonisti della migliore Napoli culturale e imprenditoriale.