Le antiche pizzerie napoletane si riuniscono in un’associazione tra locali storici che si chiamerà “le Centenarie”
La pizza a Napoli è un’arte e oramai è anche storia perché le 10 antiche pizzerie cittadine si sono riunite nell’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie”. A dicembre 2016, hanno creato anche uno statuto condiviso per salvaguardare “l’autenticità della pizza napoletana, le sue tradizioni e la sua reale espressione che l’ha resa famosa in tutto il mondo.”
Queste dieci “pizzerie Storiche” sono state anche di recente premiate dal Sindaco Luigi de Magistris che ha consegnato all’Unione presieduta da Antonio Starita, una targa per riconoscere “l’unicità e la tradizione nel lavoro centenario svolto dalle più antiche pizzerie” di NApoli.
Le 10 pizzerie “Centenarie” di Napoli
Dell’Unione delle Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie”, presieduta da Antonio Starita, fanno le seguenti pizzerie: Starita a Materdei, Antica Pizzeria Port’Alba, Pizzeria Gorizia 1916, Pizzeria Umberto a via Alambardieri, Pizzeria Mattozzi in piazza Carità, Pizzeria Capasso a Porta San Gennaro, Pizzeria Lombardi 1892 a Via Foria, Antica Pizzeria da Michele, Pizzeria Ciro a Santa Brigida e Pizzeria Ciro dal 1923 a Gaeta (unica Pizzeria fuori la città di Napoli).
Le Pizze di quartiere e le novità dalle pizzerie storiche
Dai primi incontri fra questi storici locali vengono fuori alcune interessanti novità. La prima riguarda l’identificazione dei locali perché tutte le pizzerie, a breve, esporranno fuori al proprio locale la targa che le farà riconoscere e identificherà come “centenario” il locale. Altre novità riguardano l’esigenza di tutelare la storia della Pizza Napoletana che verrà effettuata in tre punti: nelle pizzerie storiche ci saranno solo forni a legna; si useranno impasti diretti e sarà creata una “memoria storica “ del locale che ne identificherà così l’unicità tramandata anche attraverso le generazioni che si sono susseguite in ogni singola azienda;
L’ultima novità dalle pizzerie centenarie riguarda le “pizze di quartiere” che sono state identificate in due varianti: quella “a Rota e carretta”, che sarà una pizza grande, con cornicione basso e sottile, che è tipica dei quartieri popolari del centro di Napoli e la pizza “al piatto”, una pizza più piccola e con cornicione più alto che, in città, è tipica dei quartieri “bene” di Chiaia, Posillipo e del Vomero. L’Unione delle Pizzerie Centenarie programmerà anche una serie di giri, in Italia e all’estero, per promuovere e pubblicizzare la vera storia della pizza napoletana.
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