Je sto vicino a te: nuova opera di Street Art al Parco dei Murales | Scoprire Napoli

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Un’altra grande opera di Hope nel Parco dei Murale di Ponticelli dal titolo Je sto vicino a te. Un parco trasformato dai grandi Murale 

 

 

Arriva una nuova e bella opera di street art a Ponticelli al Parco dei Murales. “Je sto vicino a te” è la nuova arrivata ed è stata realizzata da Hope, l’artista pugliese Daniele Nitti. Dedicata alla solidarietà consente a Napoli est di arricchirsi ulteriormente di grandi e belle opere. Il murale è infatti bello e coinvolgente e rappresenta un villaggio, sullo sfondo blu di un cielo stellato, con bambini, ragazzi e adulti che collaborano contenti tra loro.

Ed anche stavolta il tema del grande murale è stato scelto in numerosi incontri con i cittadini del posto che hanno coinvolto mamme, adolescenti e bambini e il titolo, che è anche un omaggio a Pino Daniele, esprimere l’importanza di contare gli uni sugli altri. Hope ha realizzato questo bel murale su incarico dell’INWARD, l’Osservatorio sulla Creatività Urbana e l’opera va aggiungersi alle altre già presenti nel Parco dei Murales di Ponticelli ed alle tante bellissime opere che già ci sono in città e che meritano tutte assolutamente di essere viste.

 

Gli altri interventi al Parco Merola di Ponticelli, il Parco dei Murales

Nel parco Merola di Ponticelli esistono da tempo murales giganti dipinti dipinti da altri grandi Street Artist quali Jorit, Rosk e Loste , Zed 1

La Fille Bertha e la mamma

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‘A Mamm’ ‘e Tutt’ ‘e Mamm’” di Alessandra Pulixi, conosciuta come La Fille Bertha, è una bella e coloratissima icona di una Madre che protegge ed accoglie due suoi figli nelle ali del suo grande mantello. Una libera rivisitazione della “Madonna della Misericordia“, dipinta da Piero della Francesca, che vuole rappresentare la maternità come dono e mai come un peso. Dettagli: A Mamm’ ‘e Tutt’ ‘e Mamm’

Jorit Agoch e  Tutti i bambini delle periferie

Quello di Jorit Agoch, napoletano ma di madre olandese è su una parete di uno stabile all’interno dei Parco dei Murales e si chiama “Tutti i bambini delle periferie”. Un grande viso di bambina guarda Ponticelli e ricorda l’incendio del campo Rom di Ponticelli di qualche anno fa.

 ZED e il gioco

Il murales di ZED è invece un burattino, con una mano sola, avvolto attorno ad un joypad. Zed 1, tra i migliori street artisti italiani ha voluto riaffermare la difesa del gioco e del diritto a essere bambini ed ha lasciato il suo enorme murales su un palazzo del parco Merola.

Rosk e Loste e il calcio a Napoli

Il murales di Rosk e Loste è un omaggio al calcio e al Napoli.  È una vera e propria celebrazione del gioco del calcio, che accomuna quotidianamente tutti i bambini e ragazzi di ogni parte del mondo. Il murales raffigura due bambini “giganti” che giocano a calcio proprio sul campetto tanto amato dai bambini di Ponticelli.

Mattia Campo dell’Orto e Basile

Mattia Campo dell’Orto  ha creato una grande opera prendendo spunto, per i volti ritratti, da quelli degli abitanti della zona. Un’opera dedicata a Giambattista Basile ed alla sua opera “Lo Cunto de li Cunti“, la grande raccolta di 50 fiabe napoletane del 600 che ha ispirato gli scrittori di tutto il mondo. Di Basile quest’anno ricorre il 450esimo anniversario di nascita.  Il grande affresco è composto da otto volti, quasi tutti di bambini e da un cane che è un po la mascotte del parco, e da una frase di Umberto Eco: “La lettura è un’immortalità all’indietro”.

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