Una “particolare” statua di 12 metri, che rappresenta una figura femminile è stata collocata pochi giorni fa sul lungomare di Napoli, alla Rotonda Diaz, a pochi metri di distanza dalla statua equestre del generale Armando Diaz che da il nome alla monumentale rotonda di via Caracciolo. La nuova “statua” fa parte di una campagna pubblicitaria dal nome «I am what I do», lanciata da “Huawei”, in occasione dell’arrivo in Italia del suo ultimo device Huawei Mate 10 Pro. Una campagna che è stata lanciata a Napoli ma contemporaneamente anche a Bari e Milano dove sono state collocate altre “statue” e dovrebbe raccontare di chi ha raggiunto i propri traguardi grazie all’innovazione tecnologica.
La pubblicità di uno smartphone e la statua di Diaz
Dunque nessun nuovo eroe o personaggio famoso da celebrare ma solo la campagna pubblicitaria di uno smartphone. La “statua” napoletana rappresenta Monica Calicchio, una giovane di Matera che ha fondato una piattaforma web di nome «Tailoritaly», che consente di personalizzare e acquistare capi di abbigliamento made in Italy e riceverli direttamente a casa propria. I protagonisti della campagna pubblicitaria della Huawei vengono definiti “eroi di domani” perché grazie alla loro lunga visione e alla tecnologia potrebbero semplificare e cambiare la vita di molti di noi.
La statua sarà rimossa al termine della campagna pubblicitaria lasciando, nella piazza sul lungomare di Napoli, solo quella del generale Armando Diaz, eroe della prima guerra mondiale, recentemente restaurata e realizzata dall’artista viterbese Francesco Nagni. La statua fu inaugurata il 24 maggio 1936 con una grande cerimonia ufficiale. L’epigrafe alla base della statua a Diaz recita “Al maresciallo Armando Diaz Duca della Vittoria la Patria Riconoscente 1939. XIIII.E.F.” mentre ai lati del basamento marmoreo ci sono dei bassorilievi che rappresentano momenti e scene di guerra e c’è anche riportato integralmente il testo del bollettino della Vittoria. Maggiori informazioni sulla statua del Generale Armando Diaz a Napoli.