Si stanno effettuando a Napoli in questi giorni le riprese de “L’amica geniale“, un nuovo kolossal Tv ispirato al libro di Elena Ferrante, la misteriosa e sconosciuta scrittrice napoletana autrice di tanti libri di successo mondiale. Le riprese in questi giorni nella Galleria Principe di Napoli, di fronte al Mann il Museo Archeologico Nazionale, ma continueranno anche in piazza Plebiscito e nel centro storico di Napoli per almeno due settimane. Sono infatti previste riprese tra Piazza Dei Martiri, nel San Carlo e nella Biblioteca Nazionale e poi tra via Tribunali, sul lungomare ed a Monteoliveto, a Palazzo Gravina, dove sarà ricostruita la scuola e l’ufficio del padre di Elena.
Una parte delle riprese sono già state effettuate a Caserta nell’ex area industriale Saint Gobain a Marcianise dove è stato ricostruito il rione Luzzatti di Gianturco in stile anni 50 con sei palazzine e una chiesa per ricreare l’ambiente de “L’amica geniale”. Poi la produzione andrà a Ischia, altra location del romanzo, dove già si stanno cercando le comparse. Belle le riprese nella Galleria Principe di Napoli, invasa da oltre centocinquanta comparse tutte in abiti anni 50, il periodo del romanzo. Trasformati i negozi chiusi da tempo con nomi delle griffe dell’epoca, che poi sono in alcuni casi, anche quelle di oggi come Rubinacci e Monetti e la pubblicità in un negozio di Elettrodomestici di uno dei primi televisori che veniva venduto a 245 lire.
Le riprese sono per “The Neapolitan Novels”, il kolossal tv in una serie originale Hbo-Rai tratto dal romanzo “L’amica geniale” di Elena Ferrante che dal prossimo autunno si potrà vedere in otto episodi diretti da Saverio Costanzo e prodotti da Wildside e Fandango. Poi, si dice, che anche altri tre romanzi saranno trasformati in fiction e speriamo vengano girati di nuovo a Napoli. Nel frattempo. Elena Ferrante, o meglio la misteriosa scrittrice napoletana che si cela dietro questo nome è diventata anche giornalista editorialista del quotidiano britannico The Guardian, la prestigiosa testata giornalistica internazionale e collabora alla rivista del Guardian’s Weekend scrivendo di vari argomenti.