Il 18 Aprile 2018 si potrà partecipare ad una eccezionale visita guidata gratuita organizzata dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per Napoli. Aprirà al pubblico infatti il cantiere di scavo e restauro del teatro romano di Neapolis. L’antico Teatro di Napoli risulta attualmente inserito nella zona, coperta da palazzi e compresa fra via Anticaglia, via S. Paolo ai Tribunali e vico Giganti: ai tempi del suo massimo splendore occupava la parte settentrionale del foro, la principale area pubblica cittadina. Dal 2003 è in corso un progetto di scavo e valorizzazione del settore occidentale del teatro, un monumento importantissimo, databile alla fine del I secolo d.C.,
Il Teatro Romano di Naeapolis
Visitando gli scavi finora effettuati si comprendere subito di essere nel cuore antico di Neapolis dove, affacciato sul foro della città, c’era il quartiere dei teatri. Un grande e imponente complesso monumentale dedicato alle rappresentazioni sia musicali che drammatiche: l’Odeion, una struttura coperta, ed il teatro scoperto. Miracolosamente arrivato a noi, perché all’epoca dei romani non si demoliva ma si costruiva sopra agli edifici preesistenti, il teatro sta rivelando la sua grande mole: le dimensioni ci dicono che è un teatro simile ai teatri medio-grandi della Campania, capaci di ospitare fino a 5000 spettatori. Entrando negli scavi si riconoscono i due corridoi anulari (ambulacri), sui quali si aprivano i vani di servizio (cunei), le scale di accesso alla parte alta degli spalti (media e summa cavea), gli ambienti comunicanti con i sedili inferiori riservati a personaggi illustri (vomitoria), ed una porzione estesa della cavea scoperta.
Poi si può uscire all’esterno, sulle gradinate ancora bianche del teatro e in mezzo agli attuali vecchi palazzi con panni stesi e abitanti “distratti” dalla vita quotidiana. Probabilmente la parte oggi visibile è della fine del I sec. d.C., e forse connessa alla ristrutturazioni attive nel periodo in città a seguito all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Dal V secolo in poi il teatro non venne più utilizzato e fu progressivamente abbandonato e, come d’uso all’epoca colmato di materiali di risulta per favorire la costruzione di nuove abitazioni. Poi, sembra, che nel medioevo sia divenuto in parte un sepolcreto fino al periodo Angioino dove la zona ha preso le sembianze quasi attuali.
Le visite guidate giorno del 18 aprile 2017
Le visite guidate a numero chiuso, gratuite, saranno effettuate solo su prenotazione in data 18 aprile con orario 10.00-13.00 (ultima visita ore 13.00). E’ obbligatoria la prenotazione (Ufficio Archeologico di Napoli: tel. 081/440942 dal lunedì al venerdì h. 9.00-13.00). L’accesso al monumento è da Via S. Paolo ai Tribunali 5 a Napoli
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