Silvio Orlando al Teatro Bellini di Napoli con Si nota all’imbrunire

Una bella interpretazione di Silvio Orlando ci propone il dramma della solitudine sociale sulle scene del Teatro Bellini di Napoli

Dal 3 al 12 maggio 2019 il Teatro Bellini di Napoli ospiterà Silvio Orlando con il suo ultimo lavoro “Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato)”

Uno spettacolo che ci parla di un tema tipico della nostra epoca, la solitudine sociale, e lo fa con il garbo e la bravura di Silvio Orlano che con la sua solita ironia, al tempo stesso acuta e delicatissima ci propone le distanze generazionali e umane tra gli individui.

Si nota all’imbrunire è un lavoro scritto e diretto da Lucia Calamaro, già vincitrice di 3 UBU, che ci narra la storia di Silvio, un uomo che da tre anni ha deciso di vivere in un paese disabitato e di smettere di camminare.

E portando in scena questa singolare decisione dell’uomo, e i suoi incontri-scontri con i suoi tre figli costretti ad affrontare la singolare e delicata situazione paterna, Lucia Calamaro ci propone il grande tema della nostra epoca quello della solitudine sociale.

Naturalmente bravissimo sulle scene Silvio Orlando a rappresentare il dramma e la scelta di quest’uomo, praticamente solo anche se con legami sociali attivi, che fa la sua scelta difficile.

Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato)

E la Calamaro ci riporta al tema del suo lavoro e ci confida la sua grande speranza dicendo che “Ci piace pensare che gli spettatori, grazie a un potenziale smottamento dell’animo dovuto speriamo a questo spettacolo, magari la sera stessa all’uscita, o magari l’indomani, chiameranno di nuovo quel padre, quella madre, quel fratello, lontano parente o amico oramai isolatosi e lo andranno a trovare, per farlo uscire di casa. O per fargli solamente un po’ di compagnia”.

Bravi anche gli altri attori che sono sulle scene del Bellini assieme a Silvio Orlando in “Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato)” e cioè Riccardo Goretti, Roberto Nobile, Alice Redini, Maria Laura Rondanini.