Il Mann Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Museo Ferroviario di Pietrarsa e il Centro Museale “Musei delle Scienze Agrarie” visitabili con un unico biglietto di soli 15 euro valido due giorni
Importante novità a Napoli a disposizione dei cittadini e dei tanti turisti che affollano sempre la città. Tre importanti e grandi realtà museali cittadine, il Mann, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Museo Ferroviario di Pietrarsa e il Centro Museale “Musei delle Scienze Agrarie” saranno visitabili con un unico biglietto di soli 15 euro valido due giorni dal momento del primo utilizzo. Un biglietto integrato per ammirare tanti e diversi capolavori esistenti in città e nelle vicinanze.
Una nuova tariffa unica frutto di un accordo tra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Fondazione FS Italiane, ed il Centro Museale Musei delle Scienze Agrarie di Portici che vuole valorizzare l’enorme patrimonio storico, artistico e paesaggistico del territorio in particolare lungo la “Linea del Mare” facendo conoscere, oltre al Mann, lo straordinario Museo Ferroviario di Pietrarsa di Portici e il Musa, che si trova nel bellissimo Palazzo Reale sempre di Portici.
Le tariffe del nuovo biglietto integrato
Convenienti le tariffe integrate per tutti e tre musei: gli adulti pagheranno 15 euro e se si va con un gruppo di almeno 15 persone si pagherà solo 13,50 euro per ogni componente del gruppo.
Tariffa conveniente anche per i giovani “under 18” accompagnati da un adulto e per le comitive scolastiche di almeno 15 studenti che pagheranno solo 6 euro a persona.
Tariffa super conveniente se si pensa che solo l’ingresso ordinario al MANN costa 15 €. Il biglietto integrato che sarà acquistabile in alternativa a quello ordinario, ha la validità di due giorni dal momento del primo utilizzo e dà diritto all’ingresso e alla visita libera dei tre musei. L’iniziativa è valida fino al 31 dicembre 2019.
I tre musei visitabili con biglietto unico
Il Mann, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più antichi e importanti al mondo per ricchezza e unicità del patrimonio conservato. Le importanti collezioni conservate furono volute da Carlo III di Borbone che, salì sul trono del Regno di Napoli e, fin dal 1734, promosse un’attenta politica culturale iniziando anche l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C.
Le straordinarie collezioni del Museo si sono arricchite nel tempo con l’acquisizione di reperti provenienti dagli scavi nei siti della Campania e dell’Italia Meridionale facendolo diventare uno dei più importanti Musei Archeologici del mondo. Vi ricordiamo che anche domenica 26 maggio il MANN sarà visitabile gratuitamente assieme alle grandi mostre che ospita: Canova e l’antico, con le straordinarie opere di Canova provenienti da prestigiosi musei internazionali, e poi Corto Maltese, Un viaggio straordinario e infine Nel Vulcano, Cai Guo-Qiang e Pompei. Sito Ufficiale.
Il Museo Ferroviario di Pietrarsa fu voluto dal Re Ferdinando di Borbone nel 1842 come grande opificio per la costruzione e la riparazione di locomotive e vagoni ferroviari in occasione della prima ferrovia costruita in Italia, la Napoli-Portici. Il Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive, così chiamato da Ferdinando II oggi ospita ben 55 rotabili d’epoca, grandi locomotive e carrozze storiche eccezionali, oltre a modellini e cimeli ferroviari, ed è uno dei più importanti complessi di archeologia industriale italiana. Una bellissima sede espositiva unica nel panorama nazionale che è uno dei più importanti musei ferroviari d’Europa che si sviluppa su un’area di 36mila metri quadrati, di cui 14mila coperti. Sito ufficiale.
Il Musa, Centro Museale “Musei delle Scienze Agrarie” di Portici è ospitato nella splendida Reggia Borbonica di Portici, una tra le più belle residenze estive della famiglia reale borbonica in Europa. Posta alle pendici del Vesuvio è circondata da un bosco superiore per la caccia ed uno a valle che arriva al mare. Voluta nel 1738 da Carlo di Borbone fu costruita dai migliori architetti e artisti dell’epoca tra i quali Luigi Vanvitelli, Ferdinando Fuga, Giovanni Medrano, e Giuseppe Bonito. Nella Reggia è possibile visitare L’Herculanense Museum, che rappresenta la versione moderna e multimediale del museo borbonico settecentesco voluto dal Sovrano.
Nel particolare Museo è possibile seguire la storia degli scavi e le tecniche seguite nell’età borbonica per il distacco degli affreschi. Ci sono anche molte sculture bronzee, oggetti in marmo, arredi storici ritrovati dai Borbone ad Ercolano e Pompei che furono allora sistemati nelle stanze della Reggia. Poi nei primi anni dell’Ottocento le vaste collezioni di archeologia furono trasferite a Napoli e costituirono il nucleo principale del MANN. Nel Musa, istituito nel 2011, c’è anche l’Orto botanico con il relativo Parco e l’Herculanense Museum e alcune musei universitari specializzati in Agraria. Musa sito Ufficiale.