T’Imballo Pasta Street Food: la pasta che si mangia con le mani

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Le migliori favole cominciano con “C’era una volta…” ma questa, da T’Imballo, fortunatamente, non è una favola.

E’ la storia di un gruppo di fusilli che, stanchi di essere serviti in un freddo piatto, cercavano un involucro accogliente per essere gustati. Dopo mesi di studi e viaggi interminabili, giunti a Napoli in un gelido Febbraio, trovarono finalmente l’abito giusto: una speciale panatura calda e croccante. Felici e contenti, i fusilli si sono evoluti in Timballo: tutto ciò che un italiano ha sempre sognato, ovvero pasta da mangiare comodamente con le mani, senza la solita macchiolina sulla camicia; altrimenti chi ‘a sent ‘a mammà! E’ nato così T’imballo Pasta Food Porn, il primo Street Food dedicato ad “un nuovo modo di addentare la pasta”, che ripropone i grandi classici della cucina italiana rielaborati in chiave #foodporn e tante nuove ricette da scoprire.

Caro fritto stammi lontano”, qui solo cotture al forno in tutte le lavorazioni. Hai capito bene, qui ci tengono alla tua linea e anche alla tua alimentazione; sono infatti presenti a menù anche proposte vegetariane e vegane. Quindi se sei a casa e non hai voglia di cucinare, vuoi la pasta ma non la sai preparare, esci e non ci pensare. Anche perché si sa: si fa prima a trovare il significato della vita che a trovare il tempo di cottura su un pacco di pasta.

E’ più di un anno che T’imballo fa innamorare ragazzi/e provenienti da tutto il mondo, palati di ogni genere… è come una macchina del tempo che ti catapulta a casa della nonna la domenica, a quando eri bambino ed era sempre una gioia sentire quell’odore di ragù prima ancora di varcare la soglia di casa. Proprio queste sono le emozioni che cerca di trasmettere questo format! Cavalli di battaglia? “Nonna Tracchia” al ragù napoletano, con salsiccia, provola di Sorrento e l’obbligatoria “tracchiulella” sfilacciata, e “Cacio & Pepe” con crema di Pecorino Romano DOP e guanciale di Norcia.Noi italiani siamo complicati, alla fine vogliamo sempre il dolcetto, e T’imballo ha pensato anche a questo: il Cakeimballo in collaborazione con Gelatosità, con crema Bueno, crema al pistacchio o la new entry ispirata al biscotto Pan di Stelle. “Ogni anno sulle tavole italiane vengono serviti 23 kg di pasta a testa, dando all’Italia il primato mondiale”. Leggendo questo, alcuni fusilli ribelli hanno pensato bene di spogliarsi della crosta croccante e rimanere ancorati alla tradizione. Timballo sballato, Timballo inforchettato!

E per un mondo più “imballato”, T’imballo è il primo Street Food napoletano a lanciare una campagna di Crowdfunding! Ogni tanto anche qualche bella e originale realtà napoletana riesce a trovare spazio in questo mondo competitivo. Una gita fuori porta o diventare socio? Chiunque può salire a bordo investendo in questo ambizioso progetto, la cui Mission è creare un brand dalla forte identità italiana che possa espandersi rapidamente, diffondendo il suo claim tra i #pastalovers mondiali.

T’imballo street food al Vomero: Informazioni e contatti

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