E’ dedicato a Martin Luther King il nuovo murale di Jorit lo street artist che sta riempiendo Napoli e le sue periferie di grandi capolavori. Il lavoro vuole avvicinare i giovani a tematiche delicate quali l’inclusione e la lotta al razzismo
Jorit, lo street artist napoletano di fama oramai internazionale, è tornato in città con un nuovo murales con il grande volto del leader americano Martin Luther King dipinto su un grande palazzo a Barra, tra via Chiaramonte e via Velotti di fronte alla stazione della Vesuviana di Barra,
La nuova opera raffigura uno dei più grandi attivisti statunitensi, Martin Luther King, leader del Movimento per i diritti civili degli afroamericani ed è stato scelto da Jorit perché “icona di giustizia sociale“.
Il murales vuole essere simbolo del riscatto sociale della zona di Napoli Est sposando le tematiche dell’inclusione e la lotta al razzismo.
Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli in collaborazioni con associazioni che lavorano sul territorio come la cooperativa “Il tappeto di Iqbal“. Anche per Martin Luther King si vedono sul viso le due strisce rosse sulle guance che rimandano ai rituali africani. Molti grandi ritratti di Jorit, infatti, sono riconoscibili da quello che ormai è diventato un marchio di fabbrica dello street artist, quella che Jorit definisce Human Tribe. Ma oltre alle strisce in viso Jorit lascia anche altri messaggi nascosti sotto il ritratto. Ed anche con Martin Luther King Jorit non è stato da meno come vedete nella foto scattata prima che l’artista iniziasse a lavorare al ritratto.
Le grandi opere di Agor Jorit a Napoli e nelle vicinanze
Sono tante oramai le opere che Agoch Jorit sta lasciando in città e nelle vicinanze. Dal San Gennaro di Forcella e poi nelle periferie con il Maradona di San Giovanni a Teduccio e la ragazza di Ponticelli.
Uno degli ultimi lavoro in città di Jorit è al Vomero in via Guido Mensinger ed è il ritratto Ilaria Cucchi, rappresentandola come una guerriera che ha lottato tanto per la morte del fratello Stefano: Il Lavoro di Jorit al Vomero.
Da non perdere poi il grandissimo ritratto di Pasolini a Scampia all’uscita della metro della linea 1, quasi affiancato su un altro palazzo da quello di Angela Davis, attivista per i diritti civili.
E poi il bellissimo ritratto di Che Guevara che Jorit ha dipinto a San Giovanni a Teduccio a Taverna del Ferro o il murale dedicato a Massimo Troisi e realizzato a San Giorgio a Cremano o quello di Marek Hamsik a Quarto.
Un’altra grande opera si trova all’interno dell’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli sulle mura del Padiglione storico ed è dedicata proprio all’illustre scienziato.